Temeva di perdere casa dopo alcuni pignoramenti, imprenditore trovato morto

Il sindaco. "Gran lavoratore e bravissima persona"

22 Maggio 2014   11:57  

Non è cronaca quotidiana, ma purtroppo poco ci manca: sono tanti i piccoli e medi imprenditori che, con le loro aziende vessate dalla profonda crisi economica, ne sono divenuti essi stessi vittime nella maniera più tragica.

Una triste sequela che purtroppo non ha risparmiato nemmeno l'Abruzzo, e l'ultima tragedia è anzi avvenuta proprio ieri. Elio Bartolomucci, 52enne di Calascio co-titolare insieme al fratello di una ditta di impianti elettrici, è stato infatti trovato morto nella sua abitazione nella mattinata di ieri.

A lanciare l'allarme l'anziana madre Concetta, 88 anni, che non lo ha visto scendere a fare colazione come faceva sempre alle 6 ed ha telefonato al bar per chiedere aiuto. Di lì a poco sono sopraggiunti presso l'abitazione i carabinieri, che ne hanno trovato il corpo senza vita.

Non ancora chiare le cause, come pure le ragioni alla base del gesto estremo. L'ipotesi maggiormente accreditata, al momento, punta il dito sulla situazione economica dell'uomo, la cui ditta era stata al pari di tante altre messa a durissima prova dalla crisi, costringendolo ad accumulare debiti cui hanno fatto seguito i primi pignoramenti, cui a loro volta, a quanto risulta, avrebbe rischiato di finire nel mirino dei creditori anche la casa paterna.

Comprensibilmente sconvolti i familiari, al pari di tutti gli abitanti del piccolo centro. Il sindaco, Antonio Matarelli, si è fatto portavoce della comunità calascina, descrivendo Elio Bartolomucci come "un gran lavoratore ed una bravissima persona, benvoluta da tutti, al pari della famiglia". Da fissare la data del funerale.


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