C'é grande attesa per il debutto del Teramo tra le mura amiche di "Piano d'Accio", che domani vedrà i biancorossi impegnati contro il Foggia, compagine che ha usufruito del ripescaggio e si candida ad un ruolo di primo piano.
Il tecnico Vincenzo Vivarini dovrebbe ricorrere al 4-2-3-1, anche se riguardo agli uomini che andranno a comporre la formazione da mandare in campo sono ancora diversi i dubbi dell'allenatore di Ari, probabilmente per tenere alta la concentrazione dei suoi ed evitare che qualcuno di essi tenda a rilassarsi o a dare per scontato l'impiego dal primo minuto.
Contrariamente a quanto accadeva l'anno scorso, quando i dubbi sulla formazione erano dovuti ad un'infermeria sempre alquanto affollata, in questo inizio di stagione le indecisioni vi sono invece a causa dell'ottimo stato di forma di cui sembrano godere gli elementi in rosa.
I più grossi, per i quali probabilmente Vivarini non scioglierà le riserve prima di domani stesso, riguardano la scelta del terzino destro, ruolo per cui sono in ballottaggio Mattia De Fabritiis e Stefano Scipioni, e quella relativa a chi, tra Alessandro Di Paolantonio ed Edoardo Pacini, affiancherà in mediana Marco Lulli al posto dello squalificato Diego Cenciarelli.
Dubbi anche sugli esterni di centrocampo, per cui Mirco Petrella, dopo i lievi acciacchi patiti in settimana, parte forse in leggero svantaggio rispetto a Pierantonio Sassano e Francesco Casolla, mentre in avanti dovrebbe essere quasi certo l'impiego di Dimas Oliveira Gonçalves come punta centrale e di Vittorio Bernardo in appoggio sulla trequarti.
L'incontro sarà diretto da una terna interamente campana, formata dal signor Pierro di Nola e dagli assistenti Ferraioli di Nocera Inferiore e Della Vecchia di Avellino.
Lorenzo Ciccarelli