Teramo, i veri punti interrogativi sono fuori dal campo

Il Teramo visto nell'esordio in campionato in casa dell'Aversa Normanna é parso una squadra quadrata e tatticamente ben messa in campo dal tecnico Vincenzo Vivarini.

Almeno fino all'ineccepibile espulsione di Diego Cenciarelli al 68', infatti, il Diavolo non solo ha retto abbastanza bene l'urto dei motivatissimi padroni di casa, compagine apparsa ben diversa da quella che l'anno scorso aveva chiuso la stagione con una mesta retrocessione, ma ha anche confezionato interessanti occasioni da rete, su tutte la traversa colta al 34' da Dimas Oliveira Gonçalves.

Una squadra che, come le imponeva la rosa allestita in estate, aveva tutta l'intenzione di vincere, che in conseguenza dell'inferiorità numerica si é visto costretto a difendere con tutte le energie rimanenti un punto che, per come si erano messe le cose, con il senno di poi é un punto guadagnato, grazie in particolare alla grande parata di Federico Serraiocco nei minuti conclusivi della sfida.

Per quanto riguarda le vicende di campo, dunque, il Teramo potrebbe dunque essere tutto sommato tranquillo, non fosse per le vicende in sviluppo fuori dal rettangolo di gioco, che rischiano seriamente di scompaginare i programmi stagionali.

Causa scatenante potrebbe esserne la questione relativa a Tommaso Roberto Coletti, ormai praticamente convinto di voler tentare l'avventura in B nel Brescia, ambizione osteggiata con forza dal patron Luciano Campitelli, che non vorrebbe cedere il perno del centrocampo teramano, o almeno desidererebbe ottenere il pagamento dell'intero cartellino.

Proprio sabato, a margine dell'ultima rifinitura prima della partenza per Aversa, i due sono stati protagonisti di un'accesa discussione, che ha determinato l'esclusione dall'elenco dei convocati del giocatore.

Da ciò, potrebbe conseguire o la cessione del giocatore, oppure la sua permanenza, con il rischio però di avere in rosa un elemento scontento o, peggio ancora, un vero e proprio separato in casa.

Campitelli ed il resto della dirigenza hanno ora l'obbligo, per quanto sia complicato, di trovare una soluzione che non rischi di vanificare quanto di buono costruito durante l'estate. Se ne saprà di più nelle prossime ore.

Lorenzo Ciccarelli