Teramo, il destino si compierà all'ultima giornata

06 Maggio 2013   10:51  

Solo due settimane fa, all'indomani dell'immeritata sconfitta di Campobasso, che seguiva quella interna contro l'Arzanese, il Teramo sembrava ormai fuori dalla lotta per i play-off, e doversi solo preoccupare di chiudere la stagione in maniera dignitosa, complice anche il caos venutosi a determinare in società dopo le dimissioni del presidente Luciano Campitelli.

Invece, anziché abbandonarsi alla rassegnazione, il Diavolo ha fatto quadrato, trovando la forza e gli stimoli per continuare a tallonare il più possibile chi era davanti, senza lasciarsi condizionare da quanto accadeva fuori dal rettangolo di gioco, fornendo una dimostrazione di esemplare professionalità. Gran parte del merito va al tecnico Roberto Cappellacci, bravissimo nel motivare i suoi e nello scoprire un'ottima variante tattica per la sua squadra, quel 4-4-2 che, insieme ai gol di capitan Bucchi e di Foglia, ha ingabbiato e sconfitto L'Aquila nel derby del 28 aprile, facendo capire ai biancorossi che il loro destino non era ancora segnato, complice il contemporaneo pareggio del Poggibonsi.

La vittoria all'ultimo respiro di ieri sul campo del Foligno, firmata di nuovo da Foglia e da Bucchi, poi, ha definitivamente riaperto la bagarre per il sesto posto, consentendo al Diavolo di agganciare in classifica proprio i toscani, incapaci di andare oltre lo 0-0 a L'Aquila, rimandando dunque all'ultima giornata della stagione regolare il verdetto su chi tra le due si giocherà la promozione insieme ad Aprilia (certa di partecipare agli spareggi), L'Aquila e Chieti (formalmente ancora in ballo, ma il loro accesso, salvo clamorose sorprese, é pressoché assodato). Gli uomini di Cappellacci riceveranno in casa la corazzata Salernitana, che pur da tempo promossa in Prima Divisione intende onorare al meglio il proprio torneo (la vittoria di ieri contro il pericolante Gavorrano, con tanto di denuncia di tentata combine da parte del granata Mounard, sta a dimostrarlo), mentre i toscani se la vedranno, sempre in casa loro, con il Foligno, inguaiato non poco dalla sconfitta subita ieri per mano del Teramo e dunque assai bisognoso di punti e pronto a giocare alla morte.

Vincere contro la Salernitana, quindi, e sperare che il Poggibonsi non faccia altrettanto contro il Foligno. Saranno questi l'obiettivo e la speranza che accompagneranno i biancorossi in questo vero e proprio (pre)spareggio a distanza nell'ultimo turno di stagione regolare, l'ultimissima e definitiva occasione per regalare a sé stessi ed ai tifosi un traguardo certamente inatteso ad inizio campionato, nonché un degno regalo di addio al patron dimissionario Campitelli (o forse, chissà, un assist per farlo tornare sulla propria decisione). E, se possibile, bisognerà vincere segnando il maggior numero possibile di reti senza subirne, poiché in caso di arrivo a pari punti, data la parità negli scontri diretti, a decidere chi tra le due compagini andrà ai play-off sarebbe la differenza reti, che al momento vede il Poggibonsi avanti di due marcature.

Si profila, dunque, un'ultima giornata da batticuore, da vivere con palpitazione fino all'ultimo secondo. Ma, comunque andrà, questo Teramo, capace di arrivare a giocarsi un traguardo così importante nonostante gli sfavori del pronostico e tutte le avversità attraversate, tra infortuni e vicissitudini societarie, meriterà solo applausi. Che si spera, naturalmente, possano però durare almeno fino a metà giugno.

Lorenzo Ciccarelli
 

 

 


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