Teresa e Trifone c'è la Svolta, Un Indagato per Delitto Passionale

25 Settembre 2015   11:59  

Nessun killer professionista, nessun delitto commissionato, ad uccidere Teresa Costanza e Trifone Ragone sarebbe stata una persona che conoscevano bene e lo avrebbe fatto per gelosia o rabbia, insomma un delitto "passionale" in piena regola.

La Procura ha iscritto un uomo nel registro degli indagati, un uomo sul quale per il momento si mantiene ancora il riserbo.

"Abbiamo un'idea seria, ma non chiedetemi di più", ha detto, come rivela stamani il Corriere della Sera, il procuratore capo di Udine Marco Martani.

I due fidanzati, per molti la coppia più bella di Pordenone, furono freddati a colpi di pistola sul piazzale della palestra di pesistica che frequentavano.

Il killer ha utilizzato una beretta calibro 7.65 ed ha esploso a breve distanza ben sei colpi.

Da allora gli inquirenti hanno battuto tutte le piste ricostruendo la vita dei due giovani attraverso interrogatori, esami del traffico telefonico, social, sms.

La svolta è arrivata dopo il ristrovamento del caricatore dai sommozzatori nel lago di San Valentino ed è compatibile con la vecchia Beretta che ha sparato. Non si tratta di coincidenza, come spiega il Ris, ma potrebbe essere stato gettato nel lago, attiguo al luogo della tragedia, dall'assassino. Tutto sarebbe avvenuto in pochi minuti. Il delitto è avvenuto poco dopo le 19.30, il laghetto viene chiuso alle 20.

Il killer sarebbe una figura oscura che li odiava profondamente.

Esclusa qualsiasi altra pista, dagli anabolizzanti agli albanesi.

Il killer ha agito per motivi personali e probabilmente passionali.


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