Terremoto: Blundo, commissione d'inchiesta su impiego denaro

06 Novembre 2013   15:36  

Nella seduta di ieri tenutasi nel Senato della Repubblica Italiana, la senatrice del Movimento Cinque Stelle, Enza Blundo, e' intervenuta per sollecitare, ancora una volta, la Presidenza affinche' venga tempestivamente incardinato il ddl da lei presentato l'11 aprile e sottoscritto dal gruppo Movimento 5 Stelle. Lo afferma in una nota la stessa senatrice. Tale ddl - si legge nel comunicato - ha l'obiettivo di istituire una Commissione d'Inchiesta sulla ricostruzione della citta' dell'Aquila, la cui presenza si e' resa necessaria anche a seguito di quanto emerso dal dossier Sondergaard sulla gestione dei fondi per la ricostruzione.

Si tratta di un dossier ufficiale del Parlamento Europeo con il quale si denuncia il non corretto utilizzo dei 497 milioni di euro del Fondo di Solidarieta' Europeo, stanziati per dare un provvisorio alloggio agli sfollati per il sisma del 6 aprile 2009, che, invece, sono stati utilizzati per finanziare attivita' di natura illecita e criminale, come dichiarato dal relatore per il controllo dei bilanci, Sondergaard.

Si e' cosi' fatta luce - afferma sempre la senatrice - su quanto i cittadini aquilani denunciavano da sempre, ossia lo sperpero di denaro pubblico per il costo degli alloggi durevoli pari al 150 per cento del prezzo di mercato, la scarsa qualita' e la potenziale pericolosita' dei materiali utilizzati, ed il pagamento di quote d'affitto e di contributi necessari per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi. Si comprende, dunque, come sia strettamente necessario calendarizzare il ddl presentato da noi rappresentanti del Movimento 5 Stelle, del quale non si e' piu' parlato dal 15 maggio, data in cui e' stato assegnato in sede referente alla Commissione Ambiente.

Secondo la Blundo istituendo una Commissione ad hoc, consentirebbe di monitorare l'impiego dei fondi, evitando, cosi', ulteriori sprechi rispetto a quelli che sono stati gia' accertati. Come cittadini eletti e come movimento saremo presenti all'Aquila sabato per garantire la legalita' e la trasparenza del trasferimento dei 2,25 miliardi di euro, inizialmente previsti per la costruzione della tratta TAV Torino-Lione e stanziati nella Legge di Stabilita' 2012, alla ricostruzione del territorio aquilano e del Cratere sismico, come piu' volte richiesto sin dalla Manifestazione 'L'Aquila e i suoi Borghi: diritti e verita'' che si svolse all'Aquila il 2 Aprile del 2011. Servono i fondi per ricostruire, ma soprattutto all'Aquila serve una piu' equa gestione delle risorse, in grado di far ripartire la citta' ed il territorio.


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