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La quarta sezione penale della Cassazione ha confermato le condanne inflitte in appello per il crollo della Casa dello studente all'Aquila, avvenuto il 6 aprile 2009 a seguito del violento sisma nel capoluogo abruzzese.
La Suprema Corte ha confermato la sentenza emessa il 28 aprile 2015 dai giudici di secondo grado dell'Aquila, che aveva condannato a quattro anni Tancredi Rossicone, Berardino Pace e Pietro Centofani, i tecnici che fecero lavori di restauro nel 2000 nell'edificio della Casa dello Studente, ed a due anni e sei mesi Pietro Sebastiani, tecnico dell'azienda per il diritto allo studio che gestiva la struttura.
Nel crollo persero la vita otto studenti universitari.
La decisione della corte è arrivata dopo una camera di consiglio che è durata quasi sei ore.
Alla lettura della sentenza da parte del presidente del collegio giudicante scene di commozione tra i numerosi famigliari delle vittime e i legali di parte civile presenti in aula.