#Terremoto, #Curcio a #Cialente: No Automatismi Per Azioni #ProtezioneCivile. Lo Sfogo Del Sindaco

Su LA7: "Il cerino rimane sempre in mano ai Sindaci"

23 Gennaio 2017   13:49  

Uno scambio di note scritte domenica tra il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, per sapere da quest'ultimo che "non esistono soglie cui riferire con automatismo le azioni di protezione civile da porre in atto" sulla problematica delle strutture pubbliche vulnerabili alla luce del rischio di nuovi terremoti, anche di forte magnitudo, evidenziato dalla commissione Grandi rischi.

A svelare il carteggio, pubblicando le foto dei documenti ufficiali, è stato sulla propria bacheca Facebook lo stesso primo cittadino del capoluogo abruzzese.

"Presa visione alle ore 15, attraverso un comunicato dell'agenzia Ansa", premette Cialente, evidenziando tra le righe di non essere stato avvertito per vie istituzionali, della nota che "delinea una situazione di possibile rischio sismico elevato", "chiedo e attendo indicazioni dal sistema della Protezione civile nazionale e regionale e dalla commissione Grandi rischi in merito ad atti e azioni che dovrò assumere nelle prossime ore, nei prossimi giorni e nei prossimi mesi".

Massimo Cialente, ricevuta una lettera della Protezione Civile, si infervora sulle modalità di gestione crisi da parte dello Stato, e su LA7 si sfoga:

"I responsabili rimangono solamente i sindaci a cui rimane sempre in mano il cerino e in caso di crolli di edifici pubblici sarebbero immediatamente sottoposti ad indagine"


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