Terremoto, crollo in via Generale Rossi, Assolto in cassazione De Angelis, il fatto non sussiste

02 Giugno 2016   09:25  

La 4/a sezione della Corte di Cassazione ha assolto 'perché il fatto non sussiste' l'ingegnere Diego De Angelis, imputato per il crollo del palazzo dell'Aquila avvenuto la notte del terremoto del 6 aprile 2009 in via Generale Francesco Rossi, dove morirono 17 persone, tra cui molti studenti universitari fuori sede.

De Angelis, già direttore dei lavori nonché amministratore di condominio, che proprio in quello stabile ha perso la figlia Jenny, scomparsa tra le macerie all'età di 26 anni, era accusato dei reati di disastro colposo, crollo di edificio, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime.

Il suo legale, Franco Coppi, aveva proposto ricorso contro la sentenza pronunciata dalla Corte di Appello il 10 febbraio 2015 che aveva condannato De Angelis alla pena di un anno e 11 mesi di reclusione, a parziale riforma di quella di primo grado (tre anni) emessa dal giudice del tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella il 18 ottobre 2012.


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