Terremoto: crollo muro ospedale, sentenza attesa in serata

29 Novembre 2013   16:20  

E' attesa in serata la sentenza su presunte responsabilita' nel crollo di un muro all'interno dell'ospedale 'San Salvatore' dell'Aquila nella notte del sisma del 6 aprile 2009.

Il giudice unico Giuseppe Grieco nell' odierna udienza ha preso atto della morte avvenuta qualche giorno fa di Gaspare Squadrilli (progettista strutturale) , uno degli imputati per disastro colposo insieme a Michele Tundo, Domenico Cicccioppo e Luciano Rocco, a vario titolo, componenti della commissione di collaudo nominata nel 1979, direttori di cantiere di realizzazione dell'opera.

Nella sentenza il giudice pronuncera' la formula del non doversi procedere per avvenuta morte nei confronti di Squadrilli. Il processo, una 'costola' di altri procedimenti relativi a cedimenti avvenuti nell'ospedale, ruota attorno al crollo dell'unico muro dove era stata poggiata la pesante insegna formata dalle lettere che compongono la scritta 'ospedale civile'.

Un lavoro eseguito una dozzina di anni fa. Il pm Fabio Picuti aveva chiesto un anno e mezzo di reclusione per tutti tranne che per Rocco, da lui considerato estraneo ai fatti. Il tutto a fronte della requisitoria che fu durissima visto che parlo' di 'colonne realizzate a occhio' e di un'opera pubblica conclusa dopo 20 anni dall'avvio dei lavori con una spesa che oggi sarebbe di cento milioni di euro.

Sono stati assolti, per non aver commesso il fatto, gli imputati nel processo relativo al crollo di un muro all'interno dell'ospedale dell'Aquila. L'accusa era di disastro colposo.


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