Terremoto, forti scosse in Emilia. La più forte 5.8. Paura in tutto il Nord. 15 morti. Crolli

29 Maggio 2012   15:44  

Quindici morti. Sale il bilancio delle vittime del terremoto che continua a sconvolgere l'Emilia. Stamani verso le 9 la scossa piu' forte di magnitudo 5.8, avvertita in tutto il Nord. 

Poi una successione rapida di 3 scosse, tutte con magnitudo oltre a 5 (le prime due localizzate a Mirandola), hanno scatenato il panico tra la gente alle 13. Molte persone, da Bologna a Modena, sono scese in strada per la paura. Per precauzione scuole, università, uffici pubblici, palazzi storici e aziende sono state evacuate: tra queste Ferrari, Lamborghini e Ducati. 

LE VITTIME

Due persone sono morte sotto le macerie della fabbrica Bbg di San Giacomo Roncole, Mirandola.

Tre a San Felice, nel crollo della azienda Meta; altri 2 a Mirandola; 1 a Concordia (un anziano colpito in strada da un cornicione che si è staccato dal tetto di un palazzo), 1 a Finale. 

Alla lista si aggiunge il parroco di Rovereto di Novi. Un altro parroco, a Carpi, dato inizialmente per morto sembra essere rimasto invece ferito nel crollo di una parte del duomo. Tra le vittime anche due donne a Cavezzo, una sepolta dalle macerie del Mobilificio Malavasi. Nella zona colpita dal terremoto si registrano altri 3 morti.

I soccorsi sono ancora in corso, si scava tra le macerie anche alla stessa Bbg, perché oggi come domenica scorsa, soprattutto chi era al lavoro anche per fare le verifiche statiche è rimasto intrappolato nelle macerie. Ai soccorritori si sono uniti cinquanta militari del Genio Ferrovieri di Bologna, con relativi mezzi, mobilitati per far fronte all'emergenza. Si sommano ai militari già in azione dai giorni scorsi. Una ventina di genieri con 4 mezzi si sono già diretti a Cappelletta del Duca, presso S. Felice sul Panaro. L'appello della Protezione Civile è anche a lasciare libere le stradale, come la Statale 12 del Canaletto, che unisce Mirandola a Modena, via preferenziale per i soccorsi. Oltre ai crolli nei comuni prossimi all'epicentro (Medolla, Mirandola e Cavezzo) ne sono stati registrati anche a a Mirandola (coinvolti il duomo e la chiesa di San Francesco), Finale Emilia e San Felice sul Panaro. 

Nel bolognese, il centro storico di Crevalcore è stato sgomberato solo lì ci sono nuovi 2.000 sfollati. Intanto non si giocherà Italia-Lussemburgo, amichevole prevista stasera a Parma. Lo ha deciso la Federcalcio, d'intesa col Comune, la Prefettura e la Provincia di Parma. Nelle zone colpite dal sisma il capo del Dipartimento Gabrielli e il presidente della regione Vasco Errani. Nel pomeriggio sarà a Modena il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri.

70 SCOSSE DALLA MEZZANOTTE, 800 DAL 20 MAGGIO  - Sono state oltre 70 le scosse di terremoto avvenute avvenute nella zona compresa fra quella colpita il 20 maggio scorso, nel ferrarese, a quella del modenese, dove alle 9.00 di oggi è avvenuto un terremoto di magnitudo 5,8. Sono almeno 800 quelle registrate a partire dal 20 maggio. Delle 70 scosse che stanno facendo tremare l'arco settentrionale dell'Appennino, la maggior parte è avvenuta nella mattinata, ossia dopo il terremoto di magnitudo 5,8 delle 9,00, spiega il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Se dai giorni sorsi i turni nella sala simica erano stati potenziati rispetto ai tre esperti presenti nei momenti di routine, oggi sono al lavoro senza sosta una decina fra sismologi e informatici, mentre i grandi monitor alle pareti mostrano le registrazioni delle stazioni di rilevamento installate in tutta Italia.


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