Terremoto: isolatori sismici, 200 da cambiare. L'udienza aggiornata al 29 ottobre

25 Luglio 2012   10:08  

L’intera operazione di alloggio per gli sfollati del terremoto si resse sulla mega operazione delle 19 aree del progetto case, oltre 15 mila persone alloggiate in case ecosostenibili appoggiate tutte su isolatori anti sismici. 7300 in totale, per un appalto complessivo di 13,5 milioni di euro finito sotto inchiesta, oggi 200 di quegli isolatori sarebbero da sostituire.

E’ quanto emerge dalla perizia disposta dal Giudice per le indagini preliminari Marco Billi, e condotta dagli ingegneri incaricati Alessandro De Stefano e Bernardino Chiaia . Nella perizia depositata nei giorni scorsi in incidente probatorio, si legge che  “Gli isolatori antisismici installati sotto le piastre di cemento armato delle cosiddette new town del progetto Case presentano «materiali diversi da quelli offerti in gara" e "criticità ai fini del funzionamento e della sicurezza". Gli isolatori sono stati forniti da due aziende, la Agla spa, di Milano e la Fip industriale di Padova. Nel mirino della perizia ci sarebbe l’intera fornitura dell’Alga spa e secondo i periti quasi 4900 dispositivi realizzati dall’azienda milanese risultano diversi dalla tipologia offerta in gara.

Le risultanze delle analisi tecniche dei periti sono frutto di test effettuati nei laboratori di Torino, Alessandria e San Diego in California, durante i quali si è verificata la rottura di un isolatore campione il che dimostrerebbe – secondo al perizia - che almeno 200 dispositivi forniti dall’Alga di Milano presentano delle "criticità sostanziali ai fini della sicurezza e del funzionamento" tanto che i periti del tribunale auspicano "un intervento di sostituzione". Durante le prove di laboratorio la riproduzione degli effetti di un terremoto vero ha danneggiato gli isolatori campione a causa del fenomeno «stick-slip» che secondo i periti potrebbe risultare «potenzialmente distruttivo degli stessi dispositivi. La rottura dell’ isolatore durante i test  per i periti è un dato «allarmante» e «da non sottovalutare». Le anomalie riscontrate dalla perizia  confermerebbero anche i reati ipotizzati dai magistrati, che hanno indagato per turbativa d'asta e frode nelle pubbliche forniture sei persone

Si tratta di Mauro Dolce, nella veste di responsabile unico del procedimento per il progetto C.a.s.e. presso il dipartimento della Protezione civile; Gian Michele Calvi, direttore dei lavori del progetto C.a.s.e. (entrambi gli indagati sono anche imputati del processo alla commissione Grandi rischi); Michel Bruno Dupety, presidente del consiglio di amministrazione della Alga Spa una delle ditte fornitrici; Agostino Marioni, amministratore della stessa ditta; Donatella Chiarotto, presidente della Fip, altra ditta fornitrice di Padova;Mauro Scaramuzza, altro dirigente della medesima ditta veneta.

E l’udienza in camera di consiglio davanti al giudice per le indagini preliminari Marco Billi per discutere propria la perizia sugli isolatori sismici del progetto Case è stata per ora rinviata al 29 ottobre.


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