Terremoto nel Sud-Est della Cina, un ecatombe, almeno 367 morti

04 Agosto 2014   09:41  

E' di almeno 367 morti, cinque dispersi e 1.800 feriti l'ultimo bilancio del violento terremoto di magnitudo 6.1 che ieri ha colpito la provincia meridionale cinese dello Yunnan. Lo riporta l'agenzia d'informazione ufficiale Nuova Cina. L'ultimo bilancio parlava di 357 morti e 1.300 feriti. I soccorritori sono tuttora al lavoro - riferisce Nuova Cina -, con le operazioni rese difficili dalle frequenti repliche e da piogge intense. Sono 57.200 gli sfollati.

La scossa c'è stata di domenica pomeriggio, in un giorno di bel tempo, colpendo durissimo: con una magnitudo di 6.1 ha provocato un'ecatombe e la distruzione di 12.000 case fra i villaggi del distretto di Ludian, nella montagnosa provincia cinese dello Yunnan. Una scossa talmente forte da essere avvertita nella capitale dello Yunnan, Kunming, nelle città vicina di Zhaotong e anche nelle province limitrofe di Guizhou e Sichuan. La più forte in questa provincia da almeno 14 anni, come ha rimarcato la tv di stato cinese Cctv. Liya, una abitante della regione di Zhaotong, ha raccontato all'agenzia Nuova Cina che le strade del suo villaggio sono "come un campo di battaglia dopo un bombardamento", aggiungendo che la palazzina di due piani dei suoi vicini è crollata. Secondo l'agenzia, "il sisma ha fatto crollare o ha gravemente danneggiato molti edifici, in particolare le case antiche".

 


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