Terrore a #Parigi: Uccide Agente E Sua Compagna, Incubo #Terrorismo. #ISIS #France #OrlandoShooting

Killer jihadista morto in blitz. Aveva cellulare sotto controllo

14 Giugno 2016   11:34  

Torna l'incubo terrorismo in Francia, nei giorni degli europei di calcio. Il presidente francese, Francois Hollande pone fine all'incertezza sulle motivazioni che hanno spinto l'assassino di un agente di polizia e della sua compagna, a Magnanville, sobborgo di Parigi "E' un atto incontestabilmente terroristico".

Il capo dell'Eliseo, che stamane ha tenuto di prima mattina una riunione all'Eliseo sul nuovo atto terroristico, ha aggiunto che "il livello di minaccia e' alto", ma che vale "per tutti, non solo per la Francia".

"La lotta al terrorismo non riguarda un Paese solo, ma richiede un'azione internazionale determinata e risoluta e lo scambio di informazioni". Hollande ha messo anche in luce il fatto che ci sia "un legame tra terrorismo e traffico esseri umani, di droga e di armi.

Sono le stesse filiere che trovano finanziamenti riconducibili ai terroristi". Larossi Abballa - l'uomo che nella notte ha assassinato la coppia prima di essere ucciso dalle forze speciali - ha lasciato un lungo messaggio di rivendicazione su Facebook lunedi' sera, proprio mentre stava compiendo il suo agguato.

Lo scrive un giornalista specializzato di reti jihadiste, David Thomson, secondo cui in un lungo messaggio in cui l'uomo prima rivolge un appello a uccidere poliziotti, guardie carcerarie, giornalisti, e poi aggiunge che "l'euro (i campionati europei di calcio 2016, ndr) sara' un cimitero".

Nel messaggio postato sull'applicazione Facebook Live l'uomo evoca il suo riferimento a sheikh Adnanim, un dei capi di Isis; e poi, secondo Thomson, si ritrae con il bambino della coppia di poliziotti.

"Il bebe' e' li' dietro di lui, sul divano.

Dopo aver ucciso i suoi genitori, dice:

'Non so ancora cosa ci devo fare", scrive Thomson.

Il figlio dei due agenti, un bambino di tre anni, e' stato ritrovato dalle 'teste di cuoio' francesi dopo il blitz: illeso ma sotto shock.

L'assassino di Jean-Baptiste Salvint vice comandante della polizia giudiziaria a Les Mureaux, e della sua compagna, a 25 anni era già stato condannato nel 2013 per il coinvolgimento in una rete jihadista tra la Francia e il Pakistan.

Giudicato insieme a sette altri imputati, l'uomo era stato condannato a tre anni di carcere, con sei mesi di sospensione, per "associazione a delinquere allo scopo di preparare atti terroristici", ha riferito una fonte vicina all'inchiesta, Era originario di Mantes-la-Jolie, una localita' a una sessantina chilometri a ovest di Parigi.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 20:30 quando l'aggressore ha ucciso con nove pugnalate Salvint. Verso mezzanotte le forze speciali del Raid e del Bri hanno fatto irruzione nella casa della vittima e ucciso Abballa.

Oltre al corpo senza vita della donna nell'abitazione è stato trovato il figlio di tre anni della coppia, illeso, ma sotto shock.

Durante il negoziato, hanno riferito fonti concordanti, l'uomo ha detto di appartenere all'Isis.

Poco dopo nella notte e' arrivata la rivendicazione del gruppo jihadista attraverso l'agenzia Amaq, legata al gruppo terroristico.

La procura antiterrorismo di Parigi ha assunto la guida dell'inchiesta.

AGGIORNAMENTO DELLE 11:30:

Larossi Abballa, il killer di questa notte a Parigi, era sotto inchiesta della magistratura per collegamento con una filiera di jihadisti collegata alla Siria e il suo telefono era controllato.

Lo rivela la tv i-Telé. 

Ancora sangue, ancora terrore, ancora una rivendicazione dell'Isis a Parigi. 

Nella Francia blindata per l'allerta terrorismo e l'Euro 2016 una nuova agghiacciante spedizione di morte viene firmata col nome del Califfato. Un uomo poi neutralizzato dalle forze speciali ha brutalmente ucciso un ufficiale di polizia e si è poi barricato nella casa di quest'ultimo prendendo in ostaggio la compagna, poi ritrovata morta, e il figlio di tre anni della coppia. L'indagine è stata affidata alla procura antiterrorismo. "Era un combattente dell'Isis": la rivendicazione è arrivata a tarda notte attraverso l'Amaq, l'agenzia di stampa del Califfato, citata dal Site, la società che monitora le attività online delle organizzazioni jihadiste.

E secondo una fonte giudiziaria citata da Le Monde, l'inchiesta è stata affidata all'antiterrorismo per tre motivi fondamentali: l'"obiettivo'' (la polizia), il 'modus operandi' dell'assalitore e le "parole da lui pronunciate" durante il negoziato con le teste di cuoio del Raid. Prima ancora della rivendicazione dell'Isis, l'uomo avrebbe infatti dichiarato agli agenti di agire per conto dei terroristi dello Stato islamico.

Intorno a mezzanotte, dopo il definitivo fallimento delle trattative, le forze speciali hanno lanciato il blitz uccidendo il killer e ritrovando il corpo senza vita della donna. Mentre sono riusciti a trarre in salvo il piccolo indenne. Il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, ha espresso "infinita tristezza" per l'accaduto e ha reso omaggio al "sangue freddo" delle forze speciali. Il dramma si è consumato poco prima delle 20:30 quando al momento di tornare nella sua casa di Magnanville, nel dipartimento delle Yvelines, l'ufficiale di 42 anni (presso il commissariato di Les Mureaux) viene brutalmente ucciso da nove colpi di pugnale. Il killer accede poi all'interno dell'abitazione della vittima e prende in ostaggio la compagna - anch'essa funzionaria di polizia segretaria nel commissariato di Mantes-la-Jolie - e il figlioletto di tre anni. Le forze dell'ordine arrivano sul posto.

Cominciano le trattative per convincere l'omicida ad arrendersi, ma lui è asserragliato all'interno, prima non risponde, poi, secondo le fonti, dichiara di essere dello Stato islamico. Il quartiere viene blindato, gli abitanti fatti uscire dalle loro abitazioni, tagliati luce e gas. Verso mezzanotte, due forti detonazioni e il definitivo assalto delle teste di cuoio del Raid, le stesse che intervenirono all'Hyper Cacher nel gennaio del 2015. Secondo fonti citate da Bfm-Tv, durante il blitz, l'uomo ha aperto il fuoco contro gli agenti, il che gli ha indotti ad ucciderlo per legittima difesa.

Poi la macabra scoperta del corpo senza vita della donna. Salvo solo il bimbo, "sotto choc ma indenne", come riferito dal procuratore della Repubblica di Versailles, Vincent Lescloum. Nessuna comunicazione al momento sull'identità del killer. E' stata invece convocata per stamattina all'Eliseo una riunione d'urgenza per fare il punto della situazione. Cazeneuve è inoltre atteso nei commissariati di Mureaux e Magnanville, dove prestavano servizio i due poliziotti uccisi.

Il portavoce del governo francese, Stephane Le Foll, ha confermato che l'uccisione questa notte di una coppia di poliziotti alla periferia di Parigi è "un'azione terroristica".

Il killer che ha ucciso questa notte una coppia di poliziotti nella banlieue di Parigi ed è stato poi abbattuto dalle teste di cuoio era un francese. Si chiamava Larossi Abballa, aveva 25 anni ed abitava a Mantes-la-Jolie, poco lontano dal luogo dell'assassinio dei due agenti. Secondo quanto si apprende dai media francesi era già stato condannato, nel 2013, insieme con altre 7 persone, per aver partecipato all'invio di jihadisti in Pakistan.

La compagna del poliziotto ucciso nei pressi di Parigi dal jihadista Larossi Abballa è stata ritrovata morta con "una ferita da taglio al collo". Lo riferiscono fonti dell'inchiesta. La donna aveva 36 anni ed era segretaria d'amministrazione nel commissariato di Mantes-la-Jolie, a due chilometri dal luogo dell'attacco.

All'Eliseo è stata convocata una riunione di crisi in seguito all'uccisione della coppia di poliziotti. Alla riunione partecipano il presidente Francois Hollande, il primo ministro Manuel Valls, i ministri degli Interni, Bernard Cazeneuve, e della Giustizia, Jean-Jacques Urvoas.

"E' un atto incontestabilmente terroristico": ha detto il presidente francese Francois Hollande. Intervenuto a una riunione della Banca Mondiale e dell'Ocse sulla lotta alla corruzione, ha aggiunto che i due sono stati "vigliaccamente assassinati": "dobbiamo agire insieme - ha aggiunto - la lotta al terrorismo non riguarda un solo paese, deve coinvolgere tutti in un'azione internazionale decisa, una sorveglianza di questi individui".

Video con bimbo: 'Non so cosa farò di lui' - In uno dei video postati su Facebook dal killer di Parigi, secondo quanto si apprende, si vede il figlio dei due poliziotti uccisi, unico superstite dell'attacco, seduto dietro di lui, sul divano. Davanti al piccolo, il terrorista dice: "non so ancora che farò di lui".


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