The Maze Runner, La Rivelazione

Terzo libro della serie di The Maze Runner, la Rivelazione, come dal titolo spiegherà l'universo creato da James Dashner che ha tanto appassionato i lettori in questi anni.

I tre libri ovviamente vanno letti tutti.

O meglio, se non ti piace il primo puoi anche smettere, ma è presumibile che leggerai il secondo e a quel punto è quasi certo certo leggerai il terzo, quantomeno per sapere come va a finire.

Esiste anche un quarto libro della serie, The Maze Runner, la Mutazione, ambientato subito dopo la grande catastrofe solare e la diffusione del virus e prima della nascita della C.A.T.T.I.V.O.

Il primo è di certo il più intrigante, dato che è un Mistero con la M maiuscola che si scopre grazie al protagonista e agli altri personaggi.

Il secondo è a mio parere il migliore come pathos, scrittura, colpi di scena e varietà delle situazioni.

Questo terzo e ultimo, ahimè, ho specificato come vada letto dopo gli altri due proprio perché l'opera sarebbe monca, ma mi ha deluso.

E' come se davvero l'autore avesse dovuto mettere una chiusura di un certo tipo proprio perché doveva, più che per rendere la saga un capolavoro. 

SINOSSI:

Thomas sa di non potersi fidare delle menti malvagie che fanno parte della C.A.T.T.I.V.O., l'organizzazione che continua a tenere sotto scacco lui e gli altri Radurai, i sopravvissuti al Labirinto.

Il tempo delle menzogne è finito, gli ripetono, i loro ricordi sono stati ripristinati e le tremende Prove cui sono stati sottoposti sono terminate. Sostengono di aver raccolto tutti i dati di cui avevano bisogno, ma di dover fare ancora affidamento su di loro per un'ultima missione: tocca ai Radurai trovare una cura per l'Eruzione, lo spietato morbo che conduce alla follia.

Ma accade qualcosa che nessuno degli uomini della C.A.T.T.I.V.O. poteva prevedere: i ricordi di Thomas si spingono molto più lontano di quanto possano anche solo sospettare, fino alla verità.

Il ragazzo adesso ha la conferma: non può credere a una sola parola di quello che dicono.

E i suoi ricordi gli rivelano che dovrà fare molta attenzione, se vuole sopravvivere, perché la verità è più pericolosa della menzogna.