Timbrava il cartellino e poi usciva, licenziato in tronco psicologo della Asl di Pescara

04 Settembre 2013   11:24  

Credeva di agire indisturbato, dirigente psicologo della Asl di Pescara, D.R che per giorni, ogni giorno, timbrava il cartellino e subito dopo usciva, per dedicarsi ad affari personali.

L’uomo, dipendente del consultorio familiare della Asl, doveva rispettare un monte orario di servizio di 38 ore settimanali più un rientro pomeridiano. Questo però non accadeva,  e sotto la lente di ingrandimento sono finiti numerosi timbri con il cartellino che hanno portato alla luce l’assenteismo dello psicologo.

Ben sei assenze rilevate in un periodo compreso tra aprile e settembre 2011.

Questo il motivo che ha portato al licenziamento in tronco.

A riportare la notizia è il quotidiano Il Messaggero.

L’Ufficio Procedimenti disciplinari verificata la situazione ha comunicato la sanzione di licenziamento senza preavviso il cui decorso inizierà dal prossimo 16 settembre.

Nella nota si parla di “falsa accettazione della presenza in servizio mediante l’alterazione dei sistemi di rilevamento”.
 


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