Tra i nuovi volti della assemblea nazionale Pd, dall'Aquila il civatiano Paolo Della Ventura
Entra in assemblea anche Francesco Mancini da Chieti
Ratificati i risultati definitivi delle primarie di domenica scorsa, il collegio L’Aquila e provincia trova definizione con il delegato assegnato alla lista “Civati per l’Italia”. Paolo Della Ventura entra, perciò, in Assemblea Nazionale del Partito democratico.
Con 582 voti espressi dal solo capoluogo (18,7%, superiore alla media nazionale) e 1618 complessivamente in tutta la provincia (13,07% il dato più alto su base regionale) è scattata l’assegnazione nell’organismo nazionale del partito.
Definito anche il collegio di Chieti, che ha eletto nell’analoga lista, Francesco Mancini, con 297 voti nel territorio comunale (16,34%, e 21% nel collegio Chieti alta) e complessivi 1757 in tutta la provincia (11,44%).
Non ce l’hanno fatta, invece, ad eleggere delegati le liste nei collegi di Pescara (capolista Antonio Caroselli) e Teramo (capolista Stefano Di Girolamo), che hanno ottenuto comunque buoni risultati, rispettivamente con 12,95% e 12,59%, fortemente penalizzate dall’altissimo risultato della lista Renzi nei due collegi, oltre la media nazionale.
“Quello raggiunto in questa città e in tutta la provincia dell’Aquila, è un risultato straordinario – dichiara Della Ventura, che è stato il coordinatore regionale della mozione Civati – che ha visto premiato il lavoro di una squadra di persone appassionate e fortemente motivate, che si sono spese sul territorio. Come per esempio Piergiorgio Leocata, da subito presente nel gruppo di lavoro, ma non in lista. Ed è anche il risultato del lavoro di quasi due anni su questo territorio, - prosegue Della Ventura - in particolare negli ultimi mesi. Voglio ricordare gli incontri fatti a L’Aquila sul reddito minimo di cittadinanza, a marzo con Rita Castellani; quello con Elly Schlein, a settembre, sul fermento di occupyPd; e l’incontro di fine ottobre con Andrea Ranieri e Giuseppe Civati, che è stato l’unico dei candidati di questo congresso a venire in città. E cercheremo di riportare la questione ricostruzione al centro dell’agenda politica nazionale, certamente in quella nazionale del Pd”.
La lista presentata nel collegio vedeva la presenza di Della Ventura (componente della segreteria comunale e dell’Assemblea provinciale), di Claudia Colacchi (membro della Direzione comunale Pd, e dell’Assemblea provinciale), Fabio Ranieri (coordinatore del circolo cittadino e componente della segreteria comunale) e Francesca Dionisi (del Pd di Avezzano).
Il capolista della lista Civati sottolinea “le dichiarazioni della capolista di Renzi, Stefania Pezzopane, che lunedì aveva fatto invece capire, in modo piuttosto avventato, invero, che anche l’ultimo delegato sarebbe spettato a loro, ai nostri danni, quando invece era ben noto che i conteggi erano in corso e che sarebbero stati conclusi soltanto ieri. Ed infatti, con la ratifica dei risultati da parte delle Commissioni congresso (provinciale e regionale) il delegato è stato assegnato alla lista Civati, come era fortemente probabile già da domenica sera, con quei numeri”.
“Nell’occasione”, chiude Della Ventura, “voglio anche riportare un minimo di verità dei fatti avvenuti nei giorni scorsi. Stefania Pezzopane ha parlato di risultati straordinari per le liste Renzi ‘nonostante gli apparati ed i boicottaggi’. La sovraesposizione mediatica, anche a livello locale, credo sia stata sotto gli occhi di tutti. Nella lista c’erano lei, che ricordo è senatrice, ed un consigliere regionale. E in più, l’appello a favore della lista Renzi dei consiglieri provinciali Pd nell’immediata vigilia, e di assessori e consiglieri comunali e provinciali nella campagna smentiscono le dichiarazioni fatte”.
Per il coordinatore del circolo cittadino, Fabio Ranieri, "si apre una fase totalmente nuova per il Pd , non solo a livello nazionale , e le primarie sono per noi un punto di partenza e certamente non di arrivo . Le idee che abbiamo rappresentato di reale rinnovamento del partito, e dei suoi gruppi dirigenti -sottolinea- della sinistra e del Paese saranno la bussola che orienterà quotidianamente da subito il nostro agire politico nel Pd, con serietà responsabilità ma con radicalità e senza compromessi”.
