Nel 2015 Andrea Pardi, amministratore delegato della 'Società italiana elicotteri' e tra i fermati questa mattina nell'ambito delle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli su traffico internazionale di armi verso Iran e Libia, si era reso protagonista di un'aggressione nei confronti di un giornalista di 'Report'.
Andrea Pardi, manager della società Italiana Elicotteri, ad ottobre 2015 si rese protagonista di gravi minacce a Milena Gabanelli e Sigfrido Ranucci e di un’incredibile aggressione all'inviato di "Report" Giorgio Mottola, mentre collaborava alla realizzazione dell'inchiesta "Finché c'è guerra c'è speranza", andata in onda il mese successivo.
Fermati inoltre Mario Di Leva e Annamaria Fontana, coppia di San Giorgio a Cremano, e un uomo di origine libica.
Avrebbero venduto elicotteri, fucili di assalto e missili terra aria in Iran e a un gruppo terroristico attivo in Libia, operando senza autorizzazione e in violazione dell'embargo.
Traffici rispetto ai quali, intervistato da Report, Pardi negava qualsiasi coinvolgimento.