Tragedia sul Gran Sasso, alpinista muore precipitando per 400 metri

07 Giugno 2015   14:24  

Della provincia di Bolzano, di Vandoies, e non austriaco come comunicato subito dopo l'incidente dal Soccorso Alpino, l'uomo morto stamani sul Gran Sasso, dove giunto a quota 2.800 metri è precipitato per 400 metri, mentre stava ascendendo al Corno Grande, con un'altra persona, per la 'Direttissima'.

Si tratta di Severin Leitner, 70 anni, alto prelato gesuita, consulente del Preposito Generale dei Gesuiti per l'Europa centrale e orientale.

Lo accompagnava un altro prelato, illeso. Determinante per l'incidente, secondo la ricostruzione, l'abbondante neve presente sul posto.

L'allarme è stato dato da una turista tedesca - anche lei sulla 'Direttissima' - che ha assistito e chiamato attraverso il cellulare i Vigili del Fuoco.

Questi ultimi hanno rivolto la segnalazione al 118. Entrambi i prelati era partiti stamani da Roma raggiungendo Campo Imperatore.

Quindi si erano avviati perfettamente attrezzati per una progressione in sicurezza.  

Il corpo è stato recuperato da personale del Soccorso Alpino portato in quota dall'elicottero del 118, in prossimità del 'Sassone', a circa 2.400 metri di quota. Successivamente è stato portato nell'obitorio dell'ospedale dell'Aquila.


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