Tragedia sul Gran Sasso, muoiono due alpinisti nel versante teramano

30 Aprile 2017   12:56  

 Due alpinisti morti sul versante teramano del Gran Sasso, nei pressi del monte Brancastello.

Altri due si sono salvati. Questo il bilancio della tragedia che si è consumata intorno alle 9-9,30.

Una salma è stata recuperata e portata all'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo. Si sta procedendo ora con le operazioni di recupero del secondo corpo e dell'uomo che ha lanciato l'sos.

Sul posto il soccorso alpino e speleologico (Cnsas) e il 118.

 Sono due alpinisti teramani, Francesco Carta, che avrebbe compiuto tra qualche giorno 45 anni, residente a Cermignano e trasferitosi a Bisenti per via del terremoto, ed Enrico Faiani, artigiano 60enne stimato e conosciuto, di Castelli, le vittime della tragedia consumatasi a poco più di 2mila metri sulla via del Brancastello, nel vallone di San Pietro, sulla montagna teramana del gruppo del Gran Sasso.
 
I due facevano parte di un gruppo di 5 amici (si è appreso successivamente) che di buonora hanno 'attaccato' la parete.

 Ognuno per suo conto, con picconi, ramponi e corde, senza essere legati l'uno all'altro. La tragedia si è verificata quando il sole era caldo e alto ma la parete ancora ghiacciata. All'improvviso, una delle due vittime ha perso la presa alla roccia ed è scivolato travolgendo il compagno che era immediatamente sotto di lui.

Entrambi sono volati radenti alla roccia. Il primo è finito su una terrazza a circa 3-400 più in basso, l'altro più giù di altri 100 metri. Salvi gli altri tre.

La magistratura ha aperto un'inchiesta sull'incidente 'indagine è affidata ai Carabinieri della stazione di Isola del Gran Sasso, competenti per il territorio in cui è avvenuto l'incidente.

Il Brancastello, e in particolare il Vallone di San Pietro, fa parte del massiccio del Gran Sasso sul versante teramano e guarda verso Isola del Gran Sasso.

Oltre l' identificazione e la raccolta delle testimonianze c'è da verificare con esattezza la causa della tragedia, ma è molto probabile che ciò sia avvenuto per un errore umano e per la casualità dell'improvvisa assenza di aderenza alla parete. Il bilancio sarebbe potuto essere più pesante se la caduta avesse coinvolto gli altri tre del gruppo. Presumibilmente Carta e Faiani erano gli ultimi della fila dei cinque.

Le salme sono state composte all'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo dove amici e parenti dei due alpinisti stanno rendendo loro omaggio.


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