E' venuto a mancare mentre stava facendo ciò che più gli piaceva Leo Finocchio, ingegnere 54enne di Pescara impiegato presso il gruppo Maresca, accasciatosi sul lungomare di Pescara mentre faceva footing.
E' successo intorno alle 10 di una domenica mattina almeno in apparenza come tante altre. Leo, da tutti conosciuto come un grande sportivo e da sempre appassionato di corsa, approfittando della bella giornata aveva deciso di recarsi a fare una corsetta sul lungomare.
Si trovava nei pressi della Nave di Cascella quando, d'improvviso, si é accasciato a terra, tra lo stupore e lo spavento di decine di passanti, tra cui un volontario della Misericordia che ha subito iniziato a praticargli una serie di messaggi cardiaci.
Di lì a poco, sono giunti i sanitari del 118, che gli hanno immediatamente prestato soccorso, tanto che sembrava che l'uomo avesse ripreso una minima attività respiratoria, per portarlo poi in ospedale. Una corsa che, purtroppo, si é invece rivelata inutile, poiché Leo é morto ancor prima di arrivare in pronto soccorso.
Leo Finocchio lascia la moglie Rita e la figlia Costanza, di 18 anni. "Era una persona speciale, di una disponibilità unica, oltre che un eccellente lavoratore", ha dichiarato commosso un amico e collega.
I funerali si slvolgeranno nel primo pomeriggio, intono alle 15:30, presso la chiesa di San Giovanni Battista e San Benedetto Abate ai Colli, al termine del quale la salma verrà tumulata presso il cimitero di Pianella.
