Tristi storie di presunta violenza domestica: moglie picchiata e padre maltrattato

Sono forse i pericoli che più di qualunque altro sono ardui da affrontare, poiché spesso i più inattesi, quelli che alle volte si annidano tra le mura domestiche, che nell'immaginario collettivo dovrebbero invece ergersi a protezione dagli imprevisti del mondo esterno.

Sono due i presunti casi di maltrattamenti domestici riscontrati negli ultimi tempi dal commissariato di Vasto, differenti nella forma quanto al contempo identici nel dolore di cui sono stati portatori e nelle misure mosse nei confronti di coloro che ne sarebbero i perpetratori, denunciati per maltrattamenti in famiglia e allontanati da casa su ordine del gip con il divieto di frequentare i familiari.

Fa sicuramente male la vicenda di una giovane romena madre di tre figli divenuta vittima di un marito che, stando ai riscontri ed agli accertamenti degli inquirenti, complice l'elevato tasso alcoolico l'avrebbe picchiata e maltrattata con frequenza, sia in privato che davanti ad altre persone. Particolare ancor più agghiacciante, la donna si sarebbe vista costretta a prostituirsi ed a mangiare avanzi, ed i tre figli piccoli sarebbero stati privati anche dei beni di primissima necessità, mentre il marito 32enne avrebbe sperperato i pochi soldi guadagnati per giocare al Gratta e Vinci.

Altrettanta tristezza non può non suscitare invece quanto sarebbe accaduto, sempre secondo i riscontri delle forze dell'ordine, ad un anziano malato che sarebbe stato maltrattato e denutrito dal figlio 30enne, nominato amministratore di sostegno ed incaricato di provvedere alle necessità quotidiane del genitore, scoperto a seguito della segnalazione delle tre sorelle. Oltre a maltrattare il padre e non somministrargli i medicinali, il figlio si sarebbe inoltre appropriato di una cospicua somma di denaro.

"Si tratta di due storie diverse tra loro, ma accomunate dal fatto di essere state vissute dalle vittime con lo stesso dolore, sia sotto il profilo fisico che sotto quello psicologico", ha commentato il dirigente del commissariato vastese Alessandro Di Blasio.