Trivelle, pronte nuove proteste di piazza. Adesione di 100 sigle
Manifestazione a Lanciano il 23 maggio
Sono in molti, in Abruzzo, a non volerne sapere di estrazione di idrocarburi e, di conseguenza, di quella che temono possa assumere a tutti gli effetti i contorni di una "deriva petrolifera".
Tante voci contrarie, e determinate a farsi sentire per scongiurare che tale eventualità abbia a realizzarsi, specialmente dopo il parere positivo della Commissione Ministeriale Via. Da quanto si apprende, associazioni e comitati cittadini ambientalisti sono già pronti a nuove iniziative di protesta contro Ombrina Mare ed altri progetti affini, quali Elsa 2 e Rospo Mare.
L'obiettivo, hanno detto dalle associazioni, è quello di creare "una mobilitazione comune, condivisa ed efficace che possa fermare la petrolizzazione del nostro mare, e promuovere viceversa un modello di svilpuppo sostenibile".
Le attività di prossima attuazione sono state già discusse nel corso di due assemblee pubbliche, rispettivamente tenutesi il 29 marzo a San Vito Chietino ed il 9 aprile a Lanciano, e proprio nel capoluogo frentano si svolgerò, il prossimo 23 maggio, una grande manifestazione che, tra associazioni, comitati, sindacati ed enti locali (tra cui Regione, Provincia di Chieti, Anci e vari Comuni), ha già fatto registrare un totale di circa 100 adesioni.
