Una situazione che ha del paradossale: i laboratori di chimica ambientale dell'Arta, l'azienda che si occupa della tutela dell'ambiente, sono stati chiusi al personale dipendente per essere ripuliti.
La decisione, presa "ai fini della sicurezza e della salute del personale" dopo le segnalazioni di alcuni lavoratori che si lamentavano della gran quantità di polvere presente, ha immediatamente comportato un'autentica evacuazione della sede dell'azienda in viale Marconi.
"E' assurdo che un ala dell'Arta sia stata chiusa per un simile motivo. I rischi per i lavoratori avrebbero dovuto essere previsti prima", ha affermato, stigmatizzando l'episodio, il segretario provinciale Fsi Stefania Palestini, facendosi portavoce del malcontento dei dipendenti, che si sono visti costretti a perdere ore di lavoro che andranno recuperate.
Non è la prima volta che alla direzione vengono segnalate simili pecche da parte degli stessi lavoratori: alcuni di essi, infatti, solo una decina di giorni addietro aveva informato per lettera la direttrice Luciana Di Croce della presunta esposizione al toluene, anch'essa legata alla lucidatura del pavimento.
Allo stesso modo, quelli attualmente in corso non saranno i soli lavori cui gli idell'Arta verranno sottoposti nei prossimi tempi: per l'accorpamento degli uffici di Pescara e Chieti, infatti, sono previste ulteriori opere di manutenzione ordinaria e straordinaria per circa 200.000 euro complessivi.
