Troppi errori difensivi castigano il Teramo: Vivarini condanna la sua difesa

Campanello d'allarme in casa Teramo: dopo le prime due apparizioni della squadra di Vincenzo Vivarini in Lega Pro, cominciano a venir fuori le prime lacune ed i primi problemi. La realtà è che il campionato di Lega Pro, (ex C1), è di ben altra caratura rispetto alla C2, e questo si è visto nelle prime due partite, dove il Teramo ha espresso tutto sommato un bel gioco, ma ha sfruttato poco, ed alle prime vere occasioni per gli avversari, è stato castigato. Naturalmente in C1 non basta disputare buone prestazioni, se poi non porti a casa il risultato. Ma questo è sintomo di chiara inesperienza per la compagine biancorossa, che chiaramente non è abituata a questo tipo di palcoscenico. La retroguardia del Teramo non assicura granchè, anzi lascia molto a desiderare: molto distratta su tutti e tre i gol del Grosseto. Gli errori visti sui primi due gol del Grosseto (gol su palle inattive) sono gravissimi, anche perché mister Vivarini aveva preparato al meglio la sua squadra dopo gli stessi errori commessi a Pisa una settimana prima. Evidentemente i giocatori non hanno recepito le indicazioni del tecnico. Fatto sta che il Grosseto ieri ha portato a casa 3 punti più per demeriti del Teramo che per propri meriti. E per questo la sconfitta fa ancora più male. Da apprezzare i tifosi presenti allo stadio Bonolis, che sono stati forse l'unica consolazione: nonostante la sconfitta hanno applaudito e sostenuto la squadra, apprezzandone sforza ed impegno. Dichiarazione d'amore dei tifosi biancorossi verso i loro beniamini.

Una cosa è certa: il Teramo dovrà lavorare molto di più di quanto fatto fino ad ora se vorrà rimanere nella Lega unica, altrimenti potrebbe salutarla molto presto.

Fabio Stante