Trovato l'accordo. Villa Pini riapre, a budget ridotto

25 Maggio 2010   10:42  

Nel giorno della dichiarazione del fallimento di Maristella e SanStefar, due delle società del gruppo Angelini, si apre lo spiraglio di una ripresa. La clinica Villa Pini può riaprire.
La firma che ha determinato la una svolta, è arrivata dal commissario ad acta per la Sanità, Gianni Chiodi, e dalla curatrice fallimentare Giuseppina Ivone. Il contratto prevede 13 milioni di accreditamento per l'ospedalità privata e 5,5 per la riabilitazione intensiva (ex articolo 26). Per quanto riguarda la spcialistica ambulatoriale il budget è da definire, ma vale l'accordo per la riapertura.
Di fatto l'accordo è stato individuato sul nuovo budget di spesa. A Villa Pini è stato assegnato un budget di prestazione per complessivi 19 milioni di euro per il 2010, quasi tre volte inferiore a quello degli anni precedenti.
Resta aperto il problema delle riassunzioni con 600 dipendenti in cassa integrazione. Il budget così come è
stato ridimensionato, non potrà che prevedere nuovo ricorso alla cassa integrazione, ma non si sa per quanti dipendenti. "A questo punto", come commenta Davide Farina della Cisl, "la trattativa si apre con la curatrice fallimentare".

Relativamente a Maristella e SanStefar, dichiarate fallite dal tribunale la procura dovrà accertare se per queste due società sia estensibile la bancarotta fraudolenta, ipotizzata per Villa Pini srl. Secondo il tribunale non ci sono le condizioni e le garanzie previste dalla legge per concedere agli amministratori di Maristella e Sanstefar, l'alternativa al fallimento.

Le società, che fanno capo a diversi centri di riabilitazione psicomotoria e case famiglia, sparsi su tutta la costa adriatica abruzzese e molisana e che contano circa 700 dipendenti, non pagati da oltre 14 mesi), sono in condizioni economico-finanziarie particolarmente critiche.
Nella sentenza di fallimento i giudici hanno tuttavia concesso l'esercizio provvisorio dei centri di riabilitazione che saranno gestiti dai curatori fallimentari. Un beneficio che invece era stato negato alle altre cinque società del gruppo Angelini, fra le quali la Novafin, holding del gruppo, dichiarate fallite dallo stesso tribunale nei primi di maggio.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore