Truffano Anziana con la Scusa di un Lascito, Presi dalla Polizia

Il Decalogo Contro le Truffe della Polizia di Stato

22 Agosto 2015   11:58  

 

Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato di Avezzano,ha denunciato per truffa in danno di una pensionata avezzanase, un italiano (D.P.M. di anni 50) ed una donna straniera (A. M. di anni 33), entrambi residenti nella provincia di Pescara e già arrestati dalla Polizia di Stato di Pescara nel mese di giugno per fatti analoghi.
L’anziana donna veniva avvicinata dalla truffratrice, la quale riferiva di trovarsi in città poiché il proprio padre aveva espresso il desiderio di lasciare un’ingente somma di denaro ad un coetaneo che durante la guerra lo aveva salvato da morte certa.
Subito si inseriva nella discussione il complice che si presentava come avvocato rendendosi disponibile ad aiutare le due donne con il proprio computer portatile. Poco dopo il sedicente avvocato comunicava alle donne che il destinatario di quel lascito era defunto e per dar corso alle pratica, volta a devolvere la somma in favore dei reduci della 2^ guerra mondiale, dovevano recarsi presso un notaio. La messinscena andava avanti e l’anziana donna veniva accompagnata in banca ed indotta a prelevare la somma di euro 3.000,00 che consegnava nelle mani dell’uomo, subito dopo veniva nuovamente invitata a recarsi ad acquistare delle marche da bollo e solo allora, l’anziana non notando più la presenza dei due malfattori, si recava presso lo studio notarile di un noto professionista ove si scopriva la patita truffa.
La vittima ha poi fornito elementi utili ai fini delle indagini che hanno permesso agli operatori del Settore Anticrimine del Commissariato di risalire ai due truffatori.

Truffe: anziani, meno soli con la Polizia
D'estate quando le città "chiudono per ferie" e le famiglie vanno in vacanza, spesso gli anziani si ritrovano soli a cercare un modo per far passare la giornata. È qui che entrano in gioco i malintenzionati, persone scaltre e senza scrupoli, che approfittano di questa loro solitudine per raggirarli.
Le truffe agli anziani e i modi per "estorcere" loro soldi sono tanti e a volte molto fantasiosi. La Polizia di Stato però da anni tiene sotto controllo il fenomeno dando consigli e suggerimenti per non cadere negli inganni e promuovendo campagne sociali.
Da tenere presente che spesso per strada si presentano persone ben vestite che con modi affabili parlano agli anziani offrendo loro finte eredità o false pietre preziose, utilizzando anche trucchetti psicologici come quello di inserire nel discorso familiari e figli, toccando così le corde più sensibili della persona.
Non vergognatevi e denunciate chi approfitta di voi
Sul nostro sito una serie di esempi dei raggiri utilizzati più spesso dai criminali - e dei quali potrebbe rimanere vittima chiunque - ma anche suggerimenti per non cadere preda di chi approfitta delle vostre debolezze.
Consigli e iniziative che vogliono proteggere anche dalle pesanti conseguenze psicologiche che le truffe possono avere sugli anziani. Purtroppo è avvenuto infatti che, in preda allo sconforto e alla vergogna, qualche pensionato truffato abbia tentato il suicidio o non abbia denunciato il fatto.
Vi ricordiamo pertanto prima di tutto di denunciare tempestivamente eventuali truffe ricordando più particolari e dettagli possibili. Per quanto riguarda le persone che suonano alla porta spacciandosi per funzionari di società o enti di servizio, è importante: farsi dare gli estremi e verificare con l'ente di appartenenza. Se continuate ad avere dubbi… chiamate il 113!

I consigli della Polizia contro le truffe agli anziani
Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.

Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.

Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani
Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.

Consigli per i vicini di casa
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l'anziano vostro vicino di casa .

Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
Spiegategli che all'esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.
Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.


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