Tutti i santi i giorni: delicato e avvolgente. Una carezza per l'animo

Recensione film

19 Ottobre 2012   16:27  

Regia: Paolo Virzì

Cast: Luca Marinelli, Thony, Micol Azzurro, Claudio Pallitto, Stefania Felicioli, Franco Gargia, Giovanni La Parola, Mimma Pirrè, Benedetta Barzini, Fabio Gismondi.

Genere: Commedia

Durata: 102 min

Voto: 0000

Conoscere tutto di agiografia paleocristiana e letteratura latina e non avere nessun interesse calcistico? Perché no? Rinunciare a un impiego remunerativo e gratificante in America per lavorare come portiere di notte in un albergo romano? Certo. Amare sopra ogni cosa? Si può!

 

Guido (Luca Marinelli) è tutto questo e anche di più: dolce, romantico, gentile quasi al punto di infastidire, il protagonista dell'ultimo film di Virzì rappresenta tutto ciò che non si può essere in una società come quella in cui viviamo, in cui prevaricazione e egoismo la fanno da padrona.

 

Follemente innamorato di Antonia (Federica Victoria Caiozzo), impiegata di un salone di autonoleggio con aspirazioni di cantante, decide insieme a lei, dopo sei anni di fidanzamento di avere un bambino. Siciliana lei, Toscano lui, la coppia divide un appartamento nella periferia della Capitale, dove ogni mattina Guido sveglia la sua dolce metà portandole la colazione a letto. Il loro rapporto in apparenza indistruttibile verrà, però, messo in seria crisi dalle difficoltà che incontreranno nel riuscire a diventare genitori.

 

Dopo “Tutta la vita davanti”, Virzì torna a raccontare il mondo dei giovani, ma questa volta attraverso una storia d'amore intima, poetica e surreale. Se “Tutta la vita davanti” indaga la società odierna mettendone in luce la precarietà lavorativa, “Tutti i santi giorni” tenta di sublimare quelle difficoltà proprio attraverso la forza che i protagonisti traggono dal reciproco amore, un amore che si rinnova ogni giorno appunto.

 

 

La coppia non perde mai il candore intrinseco che la contraddistingue, pur essendo parte integrante di un mondo fatto di vicini di casa gretti, un lavoro instabile e una città complessa. Anche Antonia, che tra i due è la più disincantata e spregiudicata, sembra catturare la luce di cui brilla il suo compagno sin dal loro primo incontro. In un mondo dominato dall'apparenza, dalla crisi economica e dalla diminuzione della natalità, il sentimento di Guido e Antonia appare come una pietra che si infrange contro un vetro antiproiettile riducendolo in mille frammenti. Quanto tutto ciò può essere realistico? Non importa: ciò che emerge è senza alcun dubbio l'importanza dei sentimenti, di qualcosa di reale e tangibile, nell'impermanenza della società odierna.

di Maria Rita Graziani


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