UIL: “Il tempo perduto non gioca a favore dell’Aquila e della sua Provincia”

09 Aprile 2013   12:04  

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa della Uil di L’Aquila:

E’ giunto il tempo in cui le Istituzioni ai vari livelli capiscano che è necessario,vitale,che si passi dalle parole,dai buoni propositi,ai fatti.

All’Aquila negli ultimi tempi di convegni e di seminari su come riavviare un processo virtuoso di crescita sociale ed economica,ne sono stati fatti anche troppi.

Ora è giunto il momento di agire,di dare,cioè,risposte concrete alla città capoluogo e all’intero contesto provinciale.

In questi giorni abbiamo assistito ad un gioco di rimpalli Istituzionali relativi alla vicenda della ricostruzione,tra coloro,in particolare,che dichiarano che i soldi per avviare la fase pesante della ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del restante cratere ci sono,e chi,e tra questi ci siamo anche noi,hanno seri dubbi sul fatto che le coperture finanziarie per far diventare realmente l’Aquila il più grande cantiere edile d’Europa,vi siano concretamente.

Vedete,in questi giorni il tema della ricostruzione è stato affrontato solo dal punto di vista sociale,cioè come dare alla popolazione aquilana la possibilità di rientrare nelle proprie case e come rendere di nuovo vivibile l’intero centro storico. Noi pensiamo che oltre a queste due sacrosante aspettative,che condividiamo in pieno,vogliamo segnalarne un altro di tema che riteniamo di priorità assoluta, IL LAVORO.

Perchè se è vero che per evitare la lenta diaspora del popolo aquilano verso altri luoghi è assolutamente indispensabile ricostruire la città e il suo comprensorio,è vero anche che tale diaspora potrà essere evitata qualora poniamo al centro dell’interesse collettivo il tema del lavoro.

Soprattutto il lavoro che non c’è,quello che quotidianamente si sta perdendo con le chiusure quasi quotidiane di aziende,negozi,attività artigianali e del terziario.

Questa pericolosissima emorragia,che qui da noi è più esplosiva che nel resto del Paese,per le ovvie ragioni,deve essere assolutamente fermata.

E allora,l’apertura dei cantieri per l’avvio vero della fase pesante della ricostruzione deve iniziare subito.

Solo attraverso una fase espansiva forte del settore dell’edilizia,possiamo intravedere una vera ripresa economica, produttiva,sociale della nostra città e dell’intero comprensorio provinciale.

Non sfugge ad alcuno che i dati occupazionali legati a questo settore parlano chiaro,ovvero per ogni due lavoratori impegnati direttamente su un cantiere edile, ve ne sono ben sei che lavoreranno nelle attività dell’indotto.In un momento nel quale la crisi globale morde l’intero sistema economico del Paese, qui la RICOSTRUZIONE è l’unico vero treno per dare lavoro e occupazione.

Siamo fermamente convinti che la ripresa sociale ed economica del nostro territorio passa attraverso il LAVORO.

Per questo la Uil ritiene urgente avviare con Cgil e Cisl una fase di confronto serrato per individuare nel più breve tempo possibile azioni di mobilitazione pensando anche che qualora non vi fosse una necessaria risposta a partire dal tema del lavoro,arrivare unitariamente alla proclamazione di uno sciopero generale della città e del suo comprensorio.

 

L’Aquila,09.04.2013 

IL SEGRETARIO GENERALE CSP UIL L’AQUILA
(Michele Lombardo)


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