Udienza per morte Morosini, testimoni confermano, Nessuno ha utilizzato il defibrillatore

02 Maggio 2016   19:59  

"Quando sono arrivato in campo c'erano gia' il medico del Pescara Sabatini e quello del Livorno Porcellini, il defibrillatore era aperto all'altezza della testa di Morosini, ma non so se era acceso, e io ho segnalato per due volte che c'era il defibrillatore, ma nessuno lo ha utilizzato e nessuno mi ha detto di utilizzarlo".

E' uno dei passaggi della testimonianza resa oggi dall'infermiere del 118 Marco Di Francesco nel corso dell'udienza davanti al Tribunale monocratico di Pescara, presieduto dal giudice Laura D'Arcangelo, riguardante la morte del giocatore Piermario Morosini, avvenuta il 14 aprile 2012 allo stadio "Adriatico - Cornacchia" a seguito di un malore avuto durante l'incontro di calcio Pescara - Livorno.

Nella vicenda sono imputati il medico sociale del Livorno Manlio Porcellini, il medico del Pescara Ernesto Sabatini, e il medico del 118 in servizio quel giorno allo stadio, Vito Molfese.

I tre sono accusati di omicidio colposo. Nel mirino dell'accusa il mancato uso del defibrillatore.

Di Francesco, che quel giorno era in servizio come volontario della Misericordia, e' uno dei sette testimoni citati oggi dal pm Gennaro Varone.

"Normalmente chi arriva prima guida le operazioni - ha aggiunto Di Francesco -. Non so chi arrivo' prima quel giorno, ma Porcellini stava eseguendo un massaggio su Morosini, dunque e' probabile che sia arrivato lui per primo e che fosse lui il leader in quel momento.

Molfese ha soltanto guardato e non ha fatto niente - ha detto l'infermiere -. C'era una grande confusione e nessuno dava disposizioni".

Sul banco dei testimoni poi e' salito anche Andrea Silvestre, volontario della Croce Rossa che quel giorno si trovava a bordo campo.

"Quando entrai in campo con la barella, mi accorsi subito che il giocatore non stava bene - ha detto Silvestre -. Per precauzione andai a prendere il defibrillatore e lo aprii vicino alla testa del giocatore, senza accenderlo". Rispondendo ad una specifica domanda del pm, Silvestre ha detto: "Non ho sentito nessuno dire di utilizzare il defibrillatore".

Fatti confermati anche da due volontarie della Croce Rossa e da un altro infermiere del 118. Il Tribunale che punta a concludere la fase istruttoria entro l'estate, ha anche fissato il calendario delle prossime udienze: si torna in aula il 18, 19, 20 e 22 luglio.


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