Umidità in casa blocca diffusione virus influenza

02 Marzo 2013   16:58  

 L'umidita' tra le mura domestiche inattiva le particelle di virus influenzale. Puntare su una maggiore umidita' in casa significherebbe quindi ridurre significativamente l'infettivita' delle particelle di virus influenzale rilasciate attraverso la tosse. A dimostrarlo e' una nuova ricerca pubblicata sulla rivista 'Plos One'. Lo studio, promosso da John Noti del Centers for Disease Control and Prevention del National Institute for Occupational Safety and Health, ha dimostrato che l'umidita' e' un nemico acerrimo del virus influenzale.
 Attraverso diverse simulazioni, i ricercatori hanno valutato la capacita' del virus influenzale di diffondersi attraverso un colpo di tosse in risposta a differenti percentuali di umidita' presenti in un ambiente chiuso. I test hanno rivelato che le particelle virali rilasciate in una camera a umidita' relativa del 23 per cento posseggono, un'ora dopo il colpo di tosse, ancora il 70-77 per cento del potenziale infettivo.
Aumentando l'umidita' a circa il 43 per cento, invece, le particelle del virus influenzale mantengono solo il 14 per cento delle capacita' infettive. L'inattivazione provocata dall'innalzamento maggiore dell'umidita' relativa avviene nei primi quindici minuti dal colpo di tosse. Lo studio ha concluso che mantenere l'umidita' relativa interna a livelli superiori al quaranta per cento puo' significativamente ridurre la capacita' infettiva di un virus influenzale.


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