''Un anno del sindaco Di Mattia: dopo i proclami, solo immobilismo''

11 Luglio 2013   10:16  

Riceviamo dal portavoce Movimento 5 Stelle Montesilvano Manuel Anelli e pubblichiamo.

''Ci troviamo al giro di boa: un anno di amministrazione Di Mattia ha segnato la città.  I proclami della campagna elettorale sono cessati, sostituiti dal silenzio dell’immobilismo più totale.

Ora vorrei analizzare alcuni punti importanti che segneranno la nostra battaglia politica per questo prossimo periodo:

Centro Commerciale, Fiume saline, e CDA Azienda Speciale.

Cominciamo in ordine. Nessuno sa che nelle secrete stanze, come diceva Dante, stanno contrattando con i costruttori il PP1 (piano particolareggiato) e si spartiscono la torta in tutta tranquillità.

Nascerà dietro la stazione di Montesilvano un nuovo centro commerciale, probabilmente una media distribuzione, che non farà che ammazzare definitivamente il commercio legato alla zona nei pressi del centro della nostra città.

Qualche tempo fa dissi: i costruttori di Montesilvano tengono per le palle l’amministrazione comunale. Lo ripeto e lo ripeteremo con grande forza in tutte le sedi opportune.

Stiamo studiando le carte con architetti e ingegneri e ne verremo a capo anche con azioni dirompenti che romperanno il muro del silenzio. I commercianti sono in rivolta. Stay tuned. Roba da matti, se non fosse per noi nulla verrebbe fuori.

Ma andiamo avanti.

Il Fiume Saline è una risorsa per la nostra città, potrebbe appagare i desideri dei Montesilvanesi con tantissimi progetti che ora, tuttavia, sembrano utopistici.

Noi, autonomamente, ci stiamo muovendo come gruppo cittadino, insieme al nostro deputato Andrea Colletti, per avere delucidazioni dal ministero su cosa abbiano intenzione di fare di uno dei 7 fiumi più inquinati della penisola.

Prossimi passi: accesso agli atti al Ministero, interrogazione parlamentare e ordine del giorno alla Camera dei deputati. Noi ci stiamo muovendo molto velocemente e ci farebbe piacere se anche il primo cittadino si volesse impegnare pubblicamente per risolvere questo grandissimo problema.

Sarebbe un gesto importante e significativo, a noi interessano i fatti non i proclami a mezzo stampa.

Il consiglio d’amministrazione dell’azienda che eroga i servizi sociali di Montesilvano è stato sempre casa di malapolitica e favoritismi a parenti ed amici di tizio e di caio (guarda caso sempre gli stessi).

Questa volta stiamo toccando il fondo. E’ ora di rinnovare il Consiglio d’Amministrazione e che nomi vuole portare avanti l’amministrazione? Ovviamente candidati e parenti.

Si parla del cognato del Consigliere comunale Emilio Di Felice (l’ormai morto UDC), Cretarola (ex consigliere) in orbita (PD) e contro ogni pronostico alla presidenza metteranno un ex consigliere UDC: Emilio di Censo. Lo premiano. Infatti, nel giugno del 2007 Renzo Gallerati ed Emilio Di Censo vennero giudicati colpevoli di danno erariale e condannati dalla Corte dei Conti a risarcire al Comune di Montesilvano la somma di 4000€ ciascuno più le spese processuali per aver provveduto, nell’aprile del 2003, all’“assunzione illegittima (a tempo determinato, ndr) di persone legate a vario titolo per contiguità familiare all’Assessore al personale (cioè Di Censo, ndr)” “in violazione della normativa vigente e di ogni elementare principio di correttezza amministrativa”. Testo prelevato dalla sentenza.

La mia è solo coerenza perché nel lontano Luglio 2012 fuil’unico a complimentarmi con Di Mattia per la scelta delle personalità del nuovo CDA dell'Azienda Speciale: personalità al di fuori dall’orbita partitica che si sono distinti perché scomodi. L’onestà andrà di moda, ma SOLO grazie a noi.


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