Un sapore di ruggine e d'ossa di Jacques Audiard

24 Settembre 2012   18:41  

C’è qualcosa di veramente coinvolgente nella raccolta di racconti Ruggine e Ossa di Craig Davidson: il quadro di un mondo vacillante, all’interno del quale dei percorsi individuali, dei destini semplici, si trovano enfatizzati dal dramma e dagli eventi. Una rappresentazione degli Stati Uniti come un universo razionale dove i corpi lottano per procurarsi un loro spazio, per tentare di stravolgere il destino che gli è stato riservato.

Ali e Stéphanie non esistono nei racconti, e la raccolta di Craig Davidson sembra appartenere alla preistoria del progetto, ma la forza e la brutalità del racconto, la volontà che i personaggi vengano sublimati dal dramma e dal melodramma, ne sono il prodotto diretto.

Fin dall’inizio del nostro lavoro di adattamento, ci siamo indirizzati verso una forma cinematografica che, in mancanza di una definizione migliore, chiamiamo “espressionista”, nella quale la forza delle immagini si mette al servizio del melodramma. Un’estetica brutale e contrastata.

Questa forma ci ha guidato lungo tutta la stesura della sceneggiatura. Da questa forma deriva la storia d’amore che è la vera protagonista del film. Da questa forma prendono vita i nostri personaggi e la loro nobiltà nonostante la violenza del mondo di catastrofe economica in cui vivono.

 

SINOSSI

Tutto comincia al Nord.

Ali si deve occupare di Sam, 5 anni. E’ suo figlio ma lo conosce appena. Senza casa, senza soldi e senza amici, Ali va a stare da sua sorella ad Antibes. Lì all’improvviso va tutto meglio, sua sorella li ospita nel suo garage, si occupa del bambino e c’è sempre il sole.

Dopo una rissa in un locale notturno, il destino di Ali si incrocia con quello di Stéphanie. L’accompagna a casa e le lascia il suo numero di telefono. Lui è povero; lei è bella e molto sicura di sé. Una principessa. Sono l’una l’opposto dell’altro.

Stéphanie addestra orche in un parco acquatico. Lo spettacolo notturno si trasforma in dramma e una telefonata nel cuore della notte li fa ritrovare.

Quando Ali la rivede, la principessa è costretta su una sedia a rotelle: ha perso le gambe e molte illusioni.

Ali aiuterà Stéphanie con semplicità, senza compassione, senza pietà. Lei tornerà a vivere.

 

CAST ARTISTICO

Stéphanie MARION COTILLARD

Ali MATTHIAS SCHOENAERTS

Sam ARMAND VERDURE

Louise CELINE SALLETTE

Anna CORINNE MASIERO

Martial BOULI LANNERS

Richard JEAN-MICHEL CORREIA

 

CAST TECNICO

Regia JACQUES AUDIARD

Sceneggiatura JACQUES AUDIARD E THOMAS BIDEGAIN

                       Tratta da Ruggine e Ossa di Craig Davidson      

                       (pubblicato in Italia da Einaudi)

Direttore della fotografia STEPHANE FONTAINE (a.f.c.)

Montaggio JULIETTE WELFLING

Musiche originalli ALEXANDRE DESPLAT

Scenografie MICHEL BARTHELEMY (a.d.c.)

Suono BRIGITTE TAILLANDIER

Mix JEAN-PAUL HURIER

Costumi VIRGINIE MONTEL

Casting RICHARD ROUSSEAU

Produzione esecutiva MARTINE CASSINELLI


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