''Una vergogna l'Urp dell'Ater di Pescara aperto solo 9 ore a settimana''
La denuncia di Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC Pescara di Viola Arcuri, segretaria circolo PRC Pescara
''L’ufficio relazioni con il pubblico (URP) e manutenzioni dell’ATER di Pescara, ovvero dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale di tuta la Provincia di Pescara, che ha sede in Via Genova n. 53 a Pescara, risulta aperto al pubblico appena 9 ore e 30 minuti a settimana.
Infatti sia dal sito internet e sia dalle foto dei cartelli esposti davanti agli uffici, risulta che l’ATER riceve i cittadini dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,30 alle ore 10.00 e il Martedì e Giovedì anche nel pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 16,00, per un totale appunto di 9 ore e 30 minuti miseri.
A leggere i giornali e ad ascoltare le testimonianze degli inquilini ATER non mancano di certo problematiche e disservizi, eppure è quantomeno bizzarro che l’unico sportello per tutta la Provincia di Pescara, compreso il comune di Pescara, sia aperto così poche ore settimanali.
È certo che il problema principale dell’edilizia residenziale pubblica rimane che Stato e Regione hanno abbandonato le ATER a se stesse, con la progressiva riduzione delle risorse, ciò non toglie che qualche ora di apertura settimanale in più migliorerebbe il servizio all’utenza.
Per queste ragioni, chiederemo al nostro consigliere regionale Maurizio Acerbo di presentare un’interrogazione all’assessore competente Angelo Di Paolo.
Nella nostra provincia la questione del disagio abitativo, aggravata dalla crisi e dalle politiche di smantellamento dello stato sociale dei governi Berlusconi e Monti prima e Letta ora, con il crescente aumento degli sfratti, dovrebbe essere all’ordine del giorno, eppure così non è.
È vergognoso che la proposta di legge dell’Unione Inquilini presentata dal consigliere di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo "Misure urgenti per la riduzione del disagio abitativo.
Istituzione commissioni territoriali per la graduazione degli sfratti" per dare una risposta immediata all’aumento degli sfratti, resti chiusa nei cassetti della regione Abruzzo.''
