Il paesaggio abruzzese e i terremoti. Questo il tema del seminario tenuto dal sismologo Gianluca Valensise nella nuova sede dell'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, appena inaugurato nel centro storico dell'Aquila.
La conca del Fucino e la valle dell'Aterno, ha spiegato Valensise, sono stati plasmati dal movimento millenario delle faglie, che creano il paesaggio oltre che distruggere, ogni tanto, le vite e gli artefatti umani. Ed osservare il paesaggio deve dunque far ricordare sempre che l'Abruzzo è una zona ad altissimo rischio sismico.
E aggiunge Valensise, a proposito del terremoto di poche ore fa in Toscana: nonostante la notevole magnitudo del 5.2 si registrano pochissimi danni, e questo perché da anni lì, a differenza che altrove, gli enti locali hanno investito soldi nel consolidamento strutturale degli edifici.
E Valensise risponde infine affermativamente alla opportunità di non rassicurare nessuno, visto che nessuno può escludere un terremoto più forte e distruttivo.
di Filippo Tronca
immagini e montaggio di Marialaura Carducci