"Siamo in guerra, mettiamo l'elmetto - dice ancora - Posso pure perdere la voce, ma sono l'uomo più felice quando vedo piazze piene come questa. Siamo una scintilla per questo Paese, che non c'era da 40 anni. Adesso basta dialogo: dobbiamo fare come i nostri padri nel '46 che scelsero la Repubblica. Adesso c'è da fare lo stesso: decidere se diventare sudditi o cittadini, bisogna decidere: o di qua o di là” con queste parole Beppe Grillo si è rivolta alla folla, enorme, che lo attendeva a Vasto, nel comizio del Movimento Cinque Stelle, che presenta in città una lista autonoma a sostegno di Marco Gallo candidato sindaco.
Critiche alla politica attuale, trasversalmente, da sinistra a destra. "Apparentemente sono contro ma poi si accordano: Formigoni può fare il presidente della Lombardia per quattro volte, perché Errani in Emilia Romagna lo può fare per tre! E io faccio il ricorso, pago l'avvocato, ma perdo.”
Grillo ha spaziato, come suo maniera, dalla politica, all'attualità, attacando anche l'informazione pubblica, in riferimento a una delle ultime puntate di Annozero in cui il blogger genovese interveniva da fuori studio, registrato:"Non posso ascoltare uno che fa il consulente delle multinazionali, un ingegnere dei materiali, nemmeno un ingegnere nucleare, dire in televisione che a Chernobyl non è morto nessuno e nessuno lo contraddice. Potrei mai fare il contraddittorio con uno così? Piuttosto chiamo i carabinieri e lo faccio arrestare". Un'ora l'intervento, sul palco, davanti ai candidati della lista locale che sostiene Marco Gallo come candidato a sindaco.
Grillo ha scatenato i presenti, e ha incitato al voto, “Eleggiamo almeno un paio di questi ragazzi – ha detto riferendosi ai candidati del Movimento 5 Stelle al suo fianco – e la rivoluzione la facciamo per davvero”.
Poi alla folla, un caldo suggerimento “"Non pago il canone della Tv di Stato da quattro anni e vi consiglio di fare altrettanto".
