Venezuela: Approvata risoluzione del Governo italiano per l’invio di una delegazione di parlamentari

Continua, come in un sequel di un film horror, la tragedia venezuelana che coinvolge nel suo drammatico sviluppo, senza apparentemente possibile positivo epilogo, tutta la popolazione e con essa la grande collettività italo-venezuelana presente nel paese.

La assoluta carenza di farmaci e di prodotti alimentari basici, dovuta ad una scellerata e corrotta gestione delle ingenti risorse naturali ed economiche del paese, quarto produttore di petrolio nel mondo, perpetrato della classe politica che attualmente lo dirige, sta spingendo la situazione sociale verso un clima di guerra civile.

Nasce da queste considerazioni, l’impegno costante e continuo da parte dei parlamentari italiani eletti nella circoscrizione America meridionale a coinvolgere il nostro governo nella ricerca di una possibile soluzione a quello che potrebbe rivelarsi a breve una vera e propria catastrofe umanitaria.

Fabio Porta, deputato e presidente del Comitato Italiani nel Mondo, eletto proprio in quella circoscrizione, è da tempo il portavoce delle esigenze della comunità italiana,  ed in queste ultime ore si è fatto promotore di una risoluzione approvata dal governo che chiede di attuare interventi urgenti per cercare di alleviare le gravi condizioni in cui versano i nostri connazionali che vivono in Venezuela.

"La necessità di dare una risposta urgente alle istanze di aiuto ai nostri connazionali residenti in Venezuela" ci dichiara l'Onorevole Porta, " non ci consente più ulteriori ritardi. La situzione in cui versano migliaia di nostri concittadini è drammatica, investiti come sono, da una delle più gravi crisi economiche e sociali mai verificatesi nel paese latino-americano. Il governo ha così approvato la risoluzione da noi proposta per cercare di aprire un dialogo con l'attuale governo. Lo scopo è quello di favorire, attraverso una nostra mediazione, una confrontazione tra governo ed opposizione per cercare una via d'uscita dal vicolo cieco in cui sembrano essersi cacciati. Naturalmente chiederemo anche l'apertura di un corridoio umanitario per l'invio di farmaci e quant'altro necessario per alleviare le sofferenze della popolazione." 

L'attenzione è quindi massima per la soluzione di una emergenza che sembra anche dalle ultime notizie, avvitarsi in una spirale di violenza sociale, indotta da fame e disperazione che continuano a guadagnare sempre più terreno.

Gianfranco Di Giacomantonio