Venezuela: La comunità italiana sceglie i giovani per il suo rinnovamento

Mentre il paese si dibatte in una delle più grandi crisi economiche e sociali di questi ultimi anni, la comunità italiana in Venezuela continua nel suo cammino verso il rinnovamento.

Le nuove generazioni si fanno avanti per sostituire i vecchi pionieri alla guida dei sodalizi che riuniscono la collettività sotto la bandiera tricolore.

E’ di pochi giorni fa infatti la nomina a presidente della Casa d’Italia di Maracay  del giovane Michele Tortola  cresciuto in quella stupenda struttura, che è il club italo-venezuelano, dove si incontrano una parte consistente dei nostri concittadini presenti nel paese.

In verità il rinnovamento nella comunità italiana di Maracay era già incominciato con l’elezione a presidente di Mariano Palazzo seguito da Fabio Giacobbe, altro abruzzese DOC.

Anche Il Centro Italiano Venezuelano di Caracas nelle scorse settimane ha eletto nella persona di Carlo Villino, un’affermato professionista, il suo presidente.

Resta chiaro che uno dei compiti più ardui dei nuovi presidenti sarà quello di individuare gli strumenti che possano coinvolgere i più giovani, arrivati già alla terza e quarta generazione successiva ai primi arrivati, un ‘ impegno che presuppone la consapevolezza che non sarà più sufficiente, in un futuro ormai alle porte, il semplice richiamo all’italianità come strumento di coinvolgimento alla vita nelle varie istanze che riuniscono i nostri connazionali all’estero.

Nuovi orizzonti e nuovi traguardi aspettano i nostri nel non facile compito di conservare la cultura di origine non trascurando l’inevitabile integrazione con usi e tradizioni del paese che accolse tanti anni fa i loro progenitori.

 Gianfranco Di Giacomantonio  Maracay – Venezuela