Venezuela: Sospese,con la reiterazione del decreto di emergenza economica,le garanzie costituzionali

Ancora un giro di vite per la già fragile democrazia venezuelana, la reiterazione del decreto economico infatti estende la sua durata e con essa la sospensione dei principali diritti costituzionali, considerati fondamentali per la vita democratica.

Le dichiarazioni del Presidente Nicolas Maduro non lasciano spazio a dubbi o incertezze, secondo il governo la nazione si trova sotto attacco, con un tentativo di golpe in atto promosso dagli Stati Uniti e portato avanti dai settori dell’ultra destra venezuelana.

A queste dichiarazioni si sommano quelle di appoggio al provvedimento governativo del comandante delle forze armate nazionali Padrino Lopez, che nella sua dichiarazione ha considerato “un dovere di tutti i cittadini di sostenere il governo contro possibili ingerenze straniere nella vita del paese”.

Le misure restrittive giungono a qualche ora di distanza dalle dichiarazioni dell’ex presidente Colombiano Alvaro Uribe, che in una riunione svoltasi a Miami nell’ambito del vertice “Cumbre Concordia”, ha chiesto alla comunità internazionale la messa a disposizione di forze armate democratiche al servizio dell’opposizione venezuelana.

Uno spunto questo non lasciato cadere dal presidente venezuelano e che ha dato giustificazione al prolungamento dei provvedimenti speciali che limiteranno profondamente le già compromesse libertà democratiche nel paese.

Gli articoli della costituzione interessati sono quelli che riguardano la libertà di espressione, di riunione o manifestazione, di libera circolazione nel paese ed al di fuori dello stesso, di libero commercio , dell’inviolabilità della residenza privata e delle comunicazioni personali.

Un ulteriore restringimento alla libertà d’informazione già fortemente limitata da altri provvedimenti specifici che proibiscono di filmare o fotografare le interminabili file davanti ai supermercati o alle farmacie della gente in cerca di cibo e medicinali.

A tutto ciò si aggiunge l’esplosione di una criminalità dilagante che opprime quotidianamente con la sua violenza i cittadini che sono esposti in ogni momento ad essere derubati, assassinati o sequestrati a volte per pochi spiccioli.

Un quadro sicuramente difficile, che coinvolge direttamente anche la numerosa comunità italiana presente nel paese e non immune da queste problematiche, nonostante gli sforzi e gli interventi delle nostre rappresentanze diplomatiche per alleviare i disagi e tutelare, nel rispetto delle leggi nazionali vigenti in materia, i diritti dei nostri concittadini.