Vertenza Italcementi, mobilitate provincia di Pescara e Regione Abruzzo

12 Agosto 2013   18:55  

Su richiesta del consigliere Sergio Fioriti, che e' presidente della commissione consiliare permanente Lavoro della Provincia di Pescara, questa mattina a Palazzo dei Marmi si e' tenuto un incontro tra il vice presidente della Regione Abruzzo Alfredo Castiglione, lo stesso Fioriti e l'assessore provinciale Angelo D'Ottavio. Al centro della riunione alcune vertenze delicate che interessano l'area della Val Pescara, prima tra tutte quella della Italcementi di Scafa, a rischio chiusura. Nel corso di questo appuntamento, sollecitato da Fioriti e D'Ottavio che hanno gia' seguito la vicenda nei giorni scorsi, Castiglione ha contattato il responsabile delle relazioni istituzionali dell'azienda, Giuseppe Agate, e gli ha chiesto un incontro per il 26 agosto prossimo. Agate si e' detto disponibile a vedere Castiglione in Regione e sin da oggi il vice presidente della giunta annuncia la linea che intende seguire. "Come Regione - spiega Castiglione - manterremo in maniera rigida la barra dritta perche' siamo contrari all'ipotesi di chiusura o di smantellamento dello stabilimento della Italcementi di Scafa, di cui peraltro la Regione si e' occupata negli anni passati. In questa fase si tratta solo di una ipotesi e crediamo che in questa fase - che e' di definizione del nuovo piano industriale - si possa e si debba trattare su questo punto. Ecco, il nostro obiettivo e' di sederci al tavolo che dovra' rivedere il piano industriale, cercando di offrire tutte quelle opportunita' che come Regione abbiamo messo in campo e che altre realta' stanno utilizzando", aggiunge Castiglione. "La presa di posizione della Italcementi - osserva il vice presidente della Regione - mi lascia stupito e rammaricato anche perche' ci sarebbero tutte le condizioni per potenziare il sito produttivo e lo faro' notare nell'incontro che si terra' a fine mese". "Pur non avendo a disposizione strumenti propri per intervenire direttamente - aggiunge D'Ottavio - la Provincia non vuole abbassare la guardia su questa vertenza e riteniamo anzi che il fronte istituzionale debba essere compatto e farsi sentire". Fioriti, preoccupato per le sorti di decine di lavoratori della Italcementi, si dice "certo che la Regione continui a manifestare il proprio impegno mettendo a disposizione soluzioni che spingano le aziende a non abbandonare il territorio ma a rafforzare la presenza. E la Provincia - conclude - fara' la propria parte".


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