Vertice con operatori del centro storico di Pescara

“Vertice nei prossimi giorni con gli Operatori del centro storico di Pescara, un incontro teso a fare il punto sulla stagione che sta per aprirsi, ma soprattutto per ricordare le norme e le regole che vanno inderogabilmente rispettate per poter lavorare in assoluta sicurezza nell’area. Quindi niente cicchetti alcolici ai minori di 18 anni, vietata la somministrazione di bevande in contenitori di vetro dopo le 23 e obbligo di rispettare il Piano acustico, per il contenimento dei rumori. Inviterò tutti gli Operatori di Pescara vecchia all’incontro per ripassare insieme le norme che comunque disciplinano il settore, pur a fronte della liberalizzazione degli orari e delle aperture delle attività, norme che vanno rispettate per aiutarci a garantire l’ordine pubblico, a partire dai periodi caldi della stagione, come la primavera e l’autunno, quando le presenze lungo le strade del centro storico si triplicano obbligando tutti, Istituzioni e operatori, a potenziare ulteriormente il livello d’attenzione per assicurare la tutela dei fruitori della zona”. Lo ha detto l’assessore al Commercio Gianni Santilli ufficializzando la convocazione dell’incontro.

“Già nei giorni scorsi – ha puntualizzato l’assessore Santilli – ho avuto un primo confronto ristretto ai rappresentanti storici della zona, alcuni dei ristoratori che hanno costruito, pezzo dopo pezzo, quella che oggi conosciamo come ‘Pescara vecchia’, investendo risorse personali per quella che venti o trent’anni fa era una scommessa, e che invece hanno saputo dare un’immagine al quartiere, rilanciandone lo spirito e la tipicità. Da quattro anni abbiamo cercato di sostenere in ogni maniera quel rilancio, puntando soprattutto sul tema della sicurezza: con gli stessi operatori abbiamo favorito l’installazione di 64 telecamere che oggi hanno reso trasparente il centro storico, in cui non c’è angolo che non sia videocontrollato e la presenza di quelle telecamere ha sicuramente una funzione di deterrenza, ma al tempo stesso sono un valido ausilio per le Forze dell’Ordine che in tempo reale riescono a individuare chi eventualmente si macchia anche di piccoli reati, dalla rottura dello specchietto di una vettura in sosta sino a un’eventuale aggressione.

Non solo: nei mesi scorsi in via delle Caserme abbiamo anche riaperto il Distaccamento della Polizia municipale, aperto per ora ogni venerdì notte, dalle 20 alle 4 del mattino successivo, una struttura collegata con tutte le telecamere della zona e dalla quale è possibile tenere sotto controllo tutto quanto accade nella zona, ma soprattutto un ufficio che funge da appoggio per tutte le Forze dell’Ordine. Con l’arrivo della primavera, ovviamente, è necessario raddoppiare il livello d’attenzione e rialzare la guardia perché inevitabilmente l’aumento delle temperature di sera spinge un numero maggiore di utenti a trascorrere la serata fuori casa, proprio al centro storico, facendo triplicare le presenze, tornate già a essere migliaia, e questo ha imposto al Comune il raddoppio delle presenze e dei controlli, ma al tempo stesso impone agli operatori l’obbligo a rispettare alla lettera quelle regole che disciplinano l’attività di ristorazione e d’intrattenimento serale, a partire dal divieto normativo di somministrare alcol ai minori, ma anche di non alzare oltre i limiti i volumi della musica, per garantire, comunque, la pacifica convivenza con chi al centro storico ci abita.

A questo punto, a fronte di un potenziamento dei controlli, ritengo opportuna la convocazione di un nuovo vertice con tutti gli operatori di Pescara vecchia, per rivedere e rileggere insieme le norme che disciplinano il settore, ricordando che tra qualche giorno scatteranno i controlli a tappeto per tutelare chi opera rispettando le regole, e sanzionando chi cerca di bypassare quelle norme per guadagnare qualche euro in più. Peraltro l’amministrazione comunale ha codificato quelle regole anche in una delibera ad hoc, istituendo nuove rigide misure per l’apertura di nuove attività, come l’obbligo a dotarsi del menù almeno bilingue, di prevedere la presenza di personale addetto alla sicurezza, in aggiunta alle telecamere. I controlli saranno utili anche per verificare quante sono le nuove attività che effettivamente rispettano quel deliberato”.