Vicenda ex dg Provincia Pescara: M5S, intervenga D'Alfonso
"Perche' il presidente D'Alfonso ha permesso al suo braccio destro Giovanni Lolli di prendere come consulente Giuseppe De Dominicis, che ha sul groppone la responsabilita' politica di aver causato alla collettivita' danni per quasi due milioni di euro".
A sollevare la questione politica e' il consigliere regionale del M5S, Leandro Bracco, che il mese scorso ha anche presentato un'interrogazione sulla nomina di De Dominicis a commissario del Parco della Costa Teatina.
La vicenda ruota attorno all'incarico affidato nel 2000 dalla Provincia di Pescara, all'epoca presieduta proprio da De Dominicis, a Edoardo Barruso come direttore generale.
La questione si e' conclusa due anni fa con una condanna definitiva dell'ente a risarcire a Barruso un danno economico pari a 1 milione e 700 mila euro. "Le conseguenze economiche della vicenda - ha detto Bracco in conferenza stampa - si sentono ancora oggi perche' le finanze della Provincia di Pescara sono a zero.
I soldi versati nel 2012 a Barusso con due bonifici pari a un milione e 500 mila euro ricadono sulla collettivita' e quindi sui cittadini dei 46 comuni del pescarese".
Il consigliere regionale ha inoltre lamentato che l'attuale direttore generale della Provincia, Fabrizio Bernardini, non ha trasmesso alla procura della Corte dei Conti la sentenza definitiva della Cassazione relativa al risarcimento e ha annunciato che nei prossimi giorni presentera' "un esposto alla Corte dei Conti per fare in modo che non sia la collettivita' a pagare, ma chi a livello politico e amministrativo e' stato responsabile dello 'scempio Barruso e cioe' De Dominicis e la giunta dell'epoca".
Bracco chiede inoltre al governatore D'Alfonso "di prendere una volta per tutte una posizione netta e chiara riguardo il concetto di etica e responsabilita'.
D'Alfonso infatti ha dimostrato maturita' politica e senso del buongoverno sia quando ha dato ragione a me nella vicenda Sclocco sia quando ha firmato la delibera relativa ai dipendenti dello Stato condannati anche solo in primo grado per reati contro la pubblica amministrazione.
Sono stato pero' deluso - ha sostenuto - dal suo operato nella vicenda De Dominicis. In un paese normale De Dominicis sarebbe stato costretto ad abbandonare la scena pubblica. D'Alfonso invece lo ha resuscitato come Lazzaro. Il governatore dimostri che il suo amato Abruzzo e' una regione normale e non invece un contesto politico nel quale per alcuni le regole si applicano mentre per altri si interpretano".
