Virtus Lanciano - Juve Stabia: per Baroni quasi scontato il ritorno al 4-3-3

28 Febbraio 2014   10:29  

Al “Biondi” arriva la Cenerentola del campionato cadetto la Juve Stabia che vedrà la prima del “figliol prodigo” Braglia, richiamato a dare linfa all’anemica classifica stabiese (i campani hanno in dote la miseria di 15 punti), dopo l’esonero di Pea.

Le Vespe cercheranno di giocare una partita senza troppi calcoli, dal momento che per loro sarà imperativo conquistare l’intera posta in palio. Una gara quasi da ultima spiaggia per i gialloneri. La Virtus Lanciano, oramai molto vicina al traguardo della salvezza chiesto ad inizio stagione alla società al tecnico Baroni, cercherà di fornire una prestazione convincente e di carattere, e soprattutto di guadagnare punti che potrebbero permettergli di rimanere in piena zona play off.

La partita si prevede di non facile lettura per entrambe le squadra, dal momento che i due allenatori solitamente sanno come applicare le opportune contromosse tattiche, ben adattandosi all’avversario di turno. Baroni avrà il vantaggio di poter giocare senza particolari assilli di classifica, anche se gli uomini di Braglia vorranno degnamente celebrare il ritorno del loro tecnico di inizio stagione.

Le premesse per una gara interessante non mancheranno di certo. All’andata fini 1-0 per i frentani, con la rete di Thiam. L’arbitro dell’incontro sarà il Signor Diego Roca della sezione di Foggia, considerato uno dei migliori della categoria.

Domani per la Virtus Lanciano è previsto un allenamento di rifinitura, successivamente il tecnico Baroni terrà la consueta conferenza stampa nella quale presenterà l’impegno contro la Juve Stabia. Sicuri indisponibili Turchi e Ferrario, mentre qualche chance di recupero ci sarebbe per Germano. Dopo lo stop forzato imposta dal Giudice sportivo nello scorso turno, torna disponibile Fabrizio Paghera. Il tecnico di Firenze dovrebbe tornare al 4-3-3 (l’allenatore dei frentani ha sempre sostenuto che si tratta del suo modulo prediletto), tuttavia, non è da escludere in via definitiva il ricorso per la terza volta consecutiva al 3-5-2.

In caso di modulo con la difesa a 4, la porta dovrebbe essere difesa da Sepe (Branescu, portiere delle vespe fino a gennaio, dovrebbe sedere in panchina), con De Col e Mammarella esterni, ed Amenta e Troest nel “cuore” del reparto, in linea mediana terzetto composto dall’austriaco Buchel, Minotti e Casarini. Il trio d’attacco potrebbe vedere Comi al centro, con Piccolo esterno offensivo ed il ballottaggio per una maglia tra Di Cecco e Ragatzu per ricoprire il ruolo di secondo esterno d’attacco. In casa Juve Stabia, 4-3-3 con il tridente formato da Sowe, Di Carmine e Falco.


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