Virtus Lanciano, il bel rovescio della medaglia

Tutti sanno che una medaglia ha due rovesci: uno di solito bello, l’altro meno. Questo è il caso delle due compagini abruzzesi presenti quest’anno nella cadetteria, Virtus Lanciano e Pescara.

Quale delle due sia il rovescio bello, e quello brutto, risultati alla mano, è lapalissiano. Sulla Virtus sono stati spesi e scritti fiumi di inchiostro, per elogiare l’ottimo lavoro con i conseguenti strepitosi risultati, che hanno fatto sì che il piccolo centro frentano, fosse messo al centro dell’attenzione non solo da parte dei Media nazionali, ma anche da parte di quelli europei. Sicuramente a non tutti questa situazione che vede i ruoli invertiti tra le due compagine abruzzesi, almeno attenendosi a quelli che erano i proclami fatti alla vigilia, fa piacere. Ci era capitato di leggere un articolo nel quale si paventava la possibilità che questo Lanciano, potesse avere “vertigini” da “alta quota”. Questo qualcuno è stato puntualmente smentito dai fatti, dal momento che la squadra di Baroni non sembra per nulla “intimorita” da questo suo insolito ruolo di leader, ma al contrario, si sta dimostrando sempre più affamata di successi e vittorie. Cuore, grinta e tanta abnegazione fanno di questa compagine una delle più temibili della serie B. Qualcuno, a 30 km più a Nord, dovrebbe cominciare a prendere la squadra frentana da esempio, e smetterla di cullarsi sul proprio passato glorioso (almeno in riferimento ai campionati di B), e cercare di calarsi, piuttosto, nella giusta mentalità.

La squadra rossonera ha ripreso gli allenamenti martedì, in vista della gara interna contro il traballante Padova, con i tifosi letteralmente impazziti di gioia e che continuano a sognare traguardi che nessuno osa pronunciare.

La bella presidentessa Valentina Maio, è tornata a parlare della sua squadra dalle colonne de “Il Centro” : “Siamo imbattuti senza avere avuto nessun rigore a favore? Queste considerazioni le lascio agli appassionati del genere. A me interessa vedere la squadra che dà sempre il massimo in campo, continuando a far sognare tutta la nostra città. La partita contro il Crotone ho avuto modi di vederla da casa. Mi sono molto divertita, a parte perché la squadra ha giocato con grande sicurezza e determinata nel fare risultato, ma poi anche perché mio figlio Francesco, ha fatto un tifo eccezionale indossando la maglia del padre (Manuel Turchi ndr)”.

Christian Barisani