Virtus Lanciano, il pari non basta: tutto rimandato per la salvezza aritmetica

Sembra quasi non sapere più vincere la Virtus Lanciano, che anche contro la pericolante Ternana non è riuscita ad andare oltre il pari casalingo per 1-1, rimandando ancora l'allungo decisivo verso la salvezza matematica.

La permanenza in categoria, in ogni caso, non appare francamente in reale pericolo, anche in virtù dei trend altalenanti di chi segue in graduatoria, tuttavia è inevitabile come un po' di rammarico in casa rossonera ci sia, per quello che poteva già essere ed invece non è ancora stato.

I frentani di Roberto D'Aversa sono posizionati a metà classifica, in una sorta di limbo che li vede distanti 8 punti dal sesto posto occupato da Pescara e Avellino, l'ultimo utile per i play-off, e 5 dal quintultimo del Cronone, sinonimo di spareggio con la quartultima (al momento l'Entella) per la permanenza in cadetteria. In altre parole, a tre gare dalla fine sembra ormai tardi per sognare il raggiungimento degli spareggi promozione, ma d'altro canto sembra ampiamente alla portata l'obiettivo della terza salvezza di fila.

Con almeno due successi nelle ultime sei partite la pratica sarebbe stata già archiviata, ora resta invece da compiere un piccolo sforzo. Prossimo avversario, in trasferta, il già promosso Carpi dell'ex Castori, che sabato ha sconfitto i cugini del Modena e, presumibilmente, non sarà propenso a fare sconti alla Virtus.

I rossoneri, dal canto loro, sono però da sempre abituati a sudarsi i propri successi, e di certo andranno al "Cabassi" affamati di tre punti. Le motivazioni maggiori dovranno essere il principale stimolo, ed un eventuale successo sarebbe l'attesissimo passo decisivo verso un traguardo importante.

Daniele Polidoro