Virtus Lanciano, nel freddo del Biondi, i due colpi di Casarini e Di Cecco riscaldano il cuore

Se qualcuno pensava che la Virtus Lanciano, dopo le ultime 3 gare nella quali aveva rimediato 1 solo punto e 2 sconfitte fosse in crisi, è stato prontamente smentito dalla gara che i frentani hanno disputato contro il Varese. Sicuramente gli uomini di Baroni hanno sofferto molto nel primo tempo, rischiando di capitolare a più riprese, ma lo splendido shot da fuori area da parte di Casarini, che ha permesso alla Virtus di passare in vantaggio al 34’, dopo che la squadra di Sottili aveva avuto fino a quel momento delle ottime chance, assomiglia molto al morso di un Cobra rimasto latente per un certo periodo, e pronto a colpire in maniera lucida e spietata al momento giusto. Ci ha pensato Di Cecco, poi, sul crepuscolo di frazione, con una splendida girata in area, dopo un ottimo stop di petto , ad assestare ai lombardi il definitivo colpo letale. Da quel momento, infatti, la squadra di Sottili, non è riuscita praticamente a rendersi più pericolosa, lasciando ampio spazio alla ripartenze frentane, che nel secondo tempo avrebbero anche potuto permettere agli uomini di Baroni di dilagare con il punteggio.

Il “Mago” Baroni, dovendo fare di necessità virtù (a causa dell’infortuno di Piccolo, nonché dovendo fare i conti anche con un Thiam a mezzo servizio a causa dei problemi influenzali avuti dal senegalese in settimana), “inventa” il centrocampista Di Cecco (discreta la sua prestazione) come esterno destro d’attacco. La formazione rossonera non ha deluso il suo tecnico, il quale ha avuto dai suoi uomini la solita prestazione, fatta di carattere, grinta e sofferenza. Uno dei meriti principali di questa squadra, nella sfida contro i lombardi, è stato proprio quello di stringere i denti, difendendosi con grande ardore, per poi trovare la rete che ha permesso alla Baroni’s band, di mettere in discesa una gara che all’inizio destava non poche preoccupazioni. Ora la squadra frentana si trova al secondo posto a quota 29, in attesa della gara che si svolgerà domenica alle 12:30 tra il Palermo ed il Latina. Capolista, con 30 punti, l’Empoli, corsaro al “Picco” di La Spezia.

Brusco stop, invece, per il Varese di Sottili. La sua squadra ha dato come l’impressione di avere avuto un vistoso calo sia fisico che psicologico, dopo la seconda rete abruzzese. Al momento non ci sono novità circa il futuro della panchina del tecnico del Varese, anche se sulle Tribune del Biondi era presente Carmine Gautieri, ufficialmente per salutare ed incitare la squadra frentana, visti i buoni rapporti che lo legano alla famiglia Maio. Tuttavia, le voci circa un suo possibile avvicendamento con Sottili sulla panchina biancorossa sembrano ancora non essersi sopite.

Baroni, espulso nel secondo tempo dopo aver protestato per un vistoso fallo non segnalato, commesso sotto i suoi occhi su De Col, irritato, probabilmente anche per un paio di circostanza dubbie in area frentana, ritenute regolari dell’arbitro Ghersini (insufficiente la direzione di gara da parte dell’arbitro di Genova), si presenta in Sala Stampa abbastanza scuro in volto, sicuramente amareggiato per la sua espulsione, ma felice del risultato. Ecco la sua versione dei fatti sull’episodio in questione: “Ho visto un’ evidente fallo commesso, e non ravvisato, davanti la mia panchina. Sulle prime mi sono innervosito, senza offendere nessuno, ma poi mi sono scusato, ed ora penso sia tutto a posto”.

Il tecnico di Firenze, sembra volersi togliere qualche sassolino dalla scarpa: “ Tutti gli allenatori che vengono a giocare qui a Lanciano, rivendicano delle grandi prestazioni fornite dalle loro squadre. La mia formazione ha gestito molto bene tutta la partita. Abbiamo saputo soffrire per 20’, siamo stati in grado di trovare la via della rete. Nel secondo tempo, inoltre, abbiamo confezionato diverse occasioni da goal”.

Quando gli si domanda quando, finalmente, anche la sua squadra potrà fruire di un calcio di rigore (siamo alla 15esima giornata, ed ai frentani non ne è ancora stato concesso nessuno ndr), Baroni, ritrova il suo solito aplomb, e mostra la sua consueta diplomazia: “ Mi sono imposto di non lamentarmi delle decisioni arbitrali. Posso solo dire che continueremo con il nostro calcio fatto di equilibrio, compattezza e di furore agonistico. Non ci butteremo a terra, non simuleremo, e non perderemo tempo. Questa è la nostra filosofia, sostenuta da un gruppo di uomini veri e professionisti seri”.

Di Cecco, uno dei più positivi della giornata, non solo per aver siglato la rete del raddoppio, scherza sul suo ruolo da esterno d’attacco: “ Se mi rimane da ricoprire solo il ruolo da portiere? Direi di sì (dice sorridendo e soddisfatto), i complimenti del mister mi fanno piacere. Il goal? Lo vorrei rivedere anche io.. il difficile è stato stoppare la palla. Non avevo mai segnato una rete così bella.”

Un pensiero sulla sua squadra: “ Dobbiamo volare bassi, giocando sempre con umiltà. Se giochiamo in questa maniera, sarà difficile per chiunque venire a fare punti a Lanciano. La scoppola di Empoli ci è servita da lezione”.

Una giornata positiva, che ha permesso alla Virtus Lanciano di tornare al successo, e di poter continuare con rinnovato ardore e vigore, un campionato che vede la squadra frentana sempre più tra le protagoniste.

La bionda presidentessa Valentina Maio, questa sera, sarà sicuramente orgogliosa e soddisfatta della sua squadra, ed il sorriso sarà sicuramente tornato a splendere sul suo volto. Ora, per la formazione di Baroni, ci sarà un’insidiosissima trasferta a Trapani ( campo che evoca dolci ricordi, dal momento che in Sicilia, il 10 giugno del 2012, la squadra rossonera conquistò la sua prima e storica promozione in cadetteria), a seguire, doppio turno casalingo contro la corazzata Palermo,e successivamente il derby d’Abruzzo contro la “fuoriserie” (almeno così il presidente Sebastiani, alla vigilia del campionato, definiva la sua squadra che attualmente sarebbe anche fuori dai play-off), in un caldo mezzogiorno di fuoco…

Christian Barisani