Virtus Lanciano, una città ed una squadra che riconciliano con il calcio

La festa del "Biondi"

28 Ottobre 2013   08:13  

Spesso gli episodi di cronaca ci riportano situazioni poco edificanti dovute a scontri tra tifosi, che alcune volte hanno anche avuto conseguenze molto gravi. A volte queste tensioni vengono anche percepite dai giocatori in campo che surriscaldano troppo i loro animi.

Sicuramente questo non è il caso della Città di Lanciano e della sua tifoseria. Recarsi verso lo Stadio G. Biondi per assistere ad una partita della squadra locale assomiglia molto ad andare ad a una festa.

La strada che porta al Velodromo adibito a stadio, il quale fino al 2001 era denominato stadio “5 Pini” (il nome attuale Guido Biondi è stato assegnato solo nel 2001, per onorare la memoria dell’ex calciatore di Catania, Lecce, Perugia e Taranto, nativo del capoluogo frentano, e scomparso prematuramente a soli 46 anni), risulta essere un percorso ameno e piacevole. Fuori dallo stadio si possono vedere i tifosi, che compostamente cominciano a calarsi nel clima partita, ed a prepararsi ad incitare la loro squadra per tutti i 90’. Si possono notare tra di loro anche tante donne e bambini. All’interno dell’impianto le cose non sono diverse: tanti i tifosi festanti con sciarpe, magliette, e bandiere rossonere. Si notano tanti piccoli che indossano le maglie dei loro idoli, e sembra a tutti di stare quasi in una grande famiglia. Anche in Sala Stampa l’atmosfera è molto distesa, e tutti gli addetti sono gentili e disponibili. Abituati ad altre realtà, non molto lontane geograficamente, ma parecchio stilisticamente, si rimane molto colpiti da questo clima gioviale.

Certo, se poi Mamihno fa goal, e va ad esultare sotto la curva proiettando La Virtus Lanciano sempre più in alto, il party è assicurato.

Siamo convinti che una parte dei successi di questa Virtus Lanciano, sempre più strabiliante, ammaliante e “comandante” (quest’ultimo aggettivo è riferito alla posizione da capolista che la squadra frentana detiene con piena merito,senza avere avuto ancora alcun rigore a favore), sia dovuto a quest’ambiente così solare ed ospitale. Gli stadi sono sempre meno frequentati, soprattutto dalle famiglia, e questo non fa bene a nessuno. Lanciano, potrebbe fare da esempio magari anche a qualche sua “illustre” ( almeno sulla carta, meno per i risultati fino ad ora acquisiti) vicina.

La compagine frentana riprenderà la preparazione martedì, in vista della gara di venerdì alla 18:00, quando andrà a far visita al Modena che nello scorso turno di campionato ha segnato il passo in casa dello Spezia (2-1 il risultato in favore dei liguri), attenzione a Babacar, bomber dei canarini con 7 reti, ma il “Mago” Baroni cercherà di trovare la maniera per fermare anche il senegalese.

Christian Barisani


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