Virtus-Pescara 0-1, il Pescara vince grazie ad un rigore molto dubbio

15 Dicembre 2013   14:40  

La Virtus Lanciano conosce la sua prima sconfitta casalinga stagionale. Un Pescara cinico e sicuramente non bello, riesce a sconfiggere i frentani con un rigore molto dubbio trasformato da Maniero nel primo tempo. Coriacea e caparbia la prova degli uomini di Baroni, che dopo questo stop scivolano al quarto posto in classifica. Buona la prestazioni di Buchel e di Germano, mentre da rivedere in altre occasioni quelle di Gatto e Minotti. Un Pescara che ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo e con questo successo si lancia nelle alte sfere della classifica. Tanta amarezza, invece, per la Virtus Lanciano, a cui comunque rimane l'onore di essere uscita dal campo a testa alta e tra gli applausi dei propri tifosi.

ECCO LA CRONACA DELLA GARA:

Sfida molto suggestiva quella del “Biondi” nel lunch-time della 18esima giornata della serie cadetta. Derbissimo d'Abruzzo tra la sorprendente Virtus Lanciano del “mago” Baroni ed il rinato Pescara di Pasquale Marino. Si affronteranno una delle grandissime sorprese del campionato di serie B, che in barba a tutti i pronostici, si trova nei quartieri alti della classifica da inizio campionato. Dal canto suo, la squadra dannunziana, dopo un inizio in cui aveva mostrato diversi problemi, pare sia riuscita a trovare la quadratura del cerchio, e reduce da 7 risultati utili consecutivi, cercherà al “Biondi” di spiccare definitivamente il volo. Troverà, tuttavia, una Virtus che cercherà di regalare l'ennesima soddisfazione ai suoi tifosi. “Biondi” gremito in ogni ordine di posto con una lauta rappresentanza di tifosi pescaresi. Imponente lo schieramento impiegato dalla forza dell'ordine. Arbitra Cervellera di Taranto. Sul fronte formazioni, nel suo classico 4-3-3. mister Baroni ripropone in sostituzione dello squalificato Mammarella, Germano, il quale tanto bene aveva fatto nella scorsa gara contro il Palermo; altre novità rappresentata dell'impiego di Aquilanti al posto di Amenta( problemi durante la rifinitura per lui). In avanti presenta la novità Plasmati come punta centrale. Gatto e Di Cecco saranno gli esterni offensivi. In casa Pescara, Marino disegna il redditizio 3-4-3, e riconferma in blocco la squadra che ha espugnato Siena. Occhio al tridente formato da Politano-Maniero-Ragusa, dal momento che gli adriatici vantano il secondo miglior attacco del raggruppamento; la squadra frentana, dal canto suo, vanta la miglior difesa cadetta.

Inizio di gara agonisticamente valido, dove le due squadre si stanno affrontando con tanto ardore agonistico. Al 10' il Pescara passa in vantaggio: Ragusa viene toccato sul fianco da Minotti, cade a terra, e per l'arbitro è calcio di rigore. Maniero si incarica della trasformazione per l'1-0 ospite. Episodio dubbio e da rivedere. La Virtus cerca di reagire e al 15' ci prova Plasmati su punizione, ma la sua conclusione si perde alta sulla traversa. La pressione della Virtus è costante, ma gli uomini di Baroni non riescono a trovari sbocchi in fase offensiva. Il Pescara è molto bravo ad addormentare la partita. Dopo un avvio di garache prometteva scintille, la partita nella parte centrale del primo temposembra essere scesa di intensità. Al 40' Cervellera espelle dalla panchina frentana il team manager Diomedi, reo di aver protestato troppo. Finisce il primo tempo con 2 minuti di recupero, e con il Pescara, a dire il vero, in vantaggio in maniera dubbia e poco meritata. Il pubblico frentano sottolinea tutto questo con una bordata di fischi indirizzati verso il direttore di gara.

La Virtus Lanciano rientra per il secondo tempo tra gli incitamenti dei proprio tifosi, che caricano i propri beniamimi che cercheranno in tutti i modi di riequilibrare le sorti del match. Mossa tattica di Baroni, il quale sostituisce Minotti con Piccolo. In conseguenza di tale cambio, Di Cecco arretra a centrocampo e Piccolo si propone come esterno offensivo. Al 50' ci prova Plasmati di testa, ma senza fortuna. Al 52' il Pescara va vicinissimo al raddoppio:sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Schiavi colpisce debolmente di testa, la parla rimane viva e per poco non ne approfittano gli avanti adriatici siglare il raddoppio.Ma è sempre la Virtus a tenere il pallino del gioco: al 64' grande occasione da parte dei frentani per pervenire al pari, ma Piccolo, da ottima posizione,si fa respingere la conclusione da Belardi. Le manovre dei frentani cominciano ad essere un tantino confuse, ed allora il tecnico Baroni inserisce Falcinelli, passando al 4-2-4 con la speranza di riequilibrare le sorti della gara. Gli uomini di Marino perdono tempo, essendo continuamente a terra. Non è un caso, infatti, che l'assistente dell'arbitro indichi in 6 i minuti da recuperare. Non succede più nulla. Virtus Lanciano-Pescara 0-1. Dal “Biondi” è tutto.

 


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