Vittorini (Lcv): «Abbiamo bisogno di un Sindaco a tempo pieno, Cialente si dimetta»

01 Marzo 2013   11:42  

Abbiamo voluto ascoltare ai nostri microfoni il capogruppo di "L'Aquila che vogliamo" al comune, il medico Vincenzo Vittorini, dopo ave ricevuto il duro comunicato in calce in cui il consigliere reagisce duramente alla notizia che il sindaco Massimo Cialente tornerà 24 ore alla settimana a lavoro nella ASL come Risk Manager.

Abbiamo approfittato anche per chiedergli secondo lui se i due nomi che ci si aspettano come eredi dell'assessorato dell'attuale senatrice Stefania Pezzopane, l'avvocato aquilano Simona giangiuliani e l'ex On. Giovanni Lolli sono percorribili.

Un'ultima battuta sul mancato dietrofront di Giuseppe Ludovici e delle sue affermazioni che vedono gli omosessuali come malati. A lui che medico lo è abbiamo chiesto anche un parere clinico.

IL COMUICATO STAMPA

Per la città servono gli straordinari? Non importa, io mi metto part time e penso alla pensione!
Questa in estrema sintesi deve essere stato il ragionamento del mezzo sindaco che ci tocca come aquilani.
Proprio così: mezzo sindaco! Ne è dimostrazione il fatto che lo stipendio sarà giustamente dimezzato.
Quello che non sarà dimezzato è il secondo stipendio che il Dott. Cialente andrà a percepire dalla ASL, malgrado il fatto che anche lì il “servizio” sarà dimezzato!

L’ex pneumologo Cialente si occuperà per la ASL della gestione del rischio, miracolo degli incarichi politici e alla faccia dei concorsi che valgono solo per gli altri.
Chissà con quale faccia il mezzo sindaco guarderà negli occhi i collaboratori che un posticino lo hanno guadagnato con prove, controprove, quiz, test, selezioni e chissà cos’altro.

In tempi di crisi e riduzione di costi c’è quindi chi, come Cialente, come i peggiori esponenti della vecchia politica, incuranti del vento nuovo che sta tirando, abbandona la nave mettendo in sicuro il suo ….
Due legislature da deputato con stipendio di 12.000,00 euro (per 7 anni circa fanno la bellezza di un milione di euro NETTI ) non bastano ad assicurarsi una pensione accettabile per un politico di cotanto rango. Occorrono ancora più di 3000 euro al mese per un lavoro part-time, e chissà per quanti anni.

Ovviamente non potremo che vigilare ancor più sulla sua attività part time come sindaco e come medico della ASL.

A questo punto la sfiducia annunciata da L’Aquila che vogliamo proprio, ieri appare ancora più motivata oggi, anche perché spiega dove risiede la pesante inefficacia di questo sindaco che in 7 anni non è riuscito a mettere al sicuro dal rischio i suoi cittadini. E’ paradossale che con queste credenziali egli vada ad occuparsi di gestione del rischio alla ASL, per persone che stanno già male da soli.

Ma noi vogliamo aiutarlo questo sindaco. Lo aiuteremo a dimettersi per avere pieno titolo a guadagnarsi una pensione che finalmente potrà meritare: con il lavoro.

Noi ribadiamo che ci batteremo con tute le forze perché un politico che antepone i suoi interessi a quelli dei cittadini non deve e non può continuare a fare il sindaco.

Cialente deve parlare seriamente agli aquilani: senza nascondersi dietro le battutine umoristiche. La città merita responsabilità e serietà. L’Aquila ha bisogno di un sindaco e di una amministrazione a tempo pieno, che si occupi della miriade di problemi che la affliggono, per risolvere finalmente i problemi, senza giochetti e senza lamentele stucchevoli. Se non è così è meglio che vadano tutti a casa.

Vincenzo Vittorini
Gruppo Consiliare
L’Aquila che vogliamo


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore