Vivoli (Confesercenti) lancia l'alleanza coopcredito-comfidi

22 Gennaio 2016   17:12  

"E' difficile parlare di ripresa; parlerei piu' di un'inversione di tendenza, in cui i segni negativi sono finiti, ma la crescita e' attorno allo zero".

Lo ha detto, stamane, il presidente nazionale di Confesercenti, Massimo Vivoli, a Pescara, nel corso del suo intervento al convegno 'Garanzia 2.0'.

"Le microimprese - ha aggiunto - continuano a chiudere ed aumenta sempre piu' il numero dei disoccupati, mentre chi non ha lavoro, molte volte, non lo cerca neanche piu'. La situazione resta difficile". Vivoli, dopo aver sottolineato che "la pressione fiscale resta insopportabile e per le piccole imprese sfiora il 60 per cento", ha sostenuto la necessita' di "abbassare le tasse in un momento in cui si vuole rilanciare l'economia".

Per quanto riguarda le riforme, il presidente di Confesercenti ha evidenziato la necessita' di una "riforma fiscale che tenga conto di una realta' caratterizzata da piccolissime imprese.

Le imprese - ha sottolineato - vogliono avere certezze, per continuare a lavorare e creare occupazione".

Nel corso dell'iniziativa e' stato annunciato l'ingresso del confidi abruzzese Coopcreditonel contratto di rete nazionale promosso da Italia Comfidi, il piu' grande consorzio fidi italiano di matrice associativa.

Per il presidente di Confesercenti "aggregare e' una strategia vincente per quanto riguarda determinati tipi di servizi, come il credito: e' importante che all'interno della nostra stessa associazione ci sia un'associazione che ci rende piu' forti, molto credibili nei confronti del sistema bancario e che ci da' la possibilita' di interloquire con il governo con maggior forza". 

"La ripresa e' ancora troppo debole, ma senza credito non c'e' speranza. Oggi in Abruzzo lanciamo una sfida di grande respiro per le nostre imprese", lanciando il contratto di rete fra il confidi abruzzese Coopcredito ed il consorzio nazionale Italia Comfidi, che consentira' alla rete abruzzese di Confesercenti di distribuire i prodotti di garanzia di entrambe le realta'.

 "La ripresa e' lenta e dobbiamo avere piu' coraggio - ha aggiunto Vivoli - c'e' ancora il capitolo della pressione fiscale e della burocrazia che vanno riformati radicalmente per dare finalmente alle nostre imprese una nuova prospettiva.

La politica e' ancora poco attenta alle esigenze delle nostre imprese: quando chiude un'azienda industriale siamo i primi ad essere scontenti, ma quando chiudono 300 attivita' commerciali questo dramma sembra di serie b, e invece produce effetti piu' devastanti. Dobbiamo invertire la rotta e rafforzare la ripresa, perche' senza piccole imprese non c'e' Italia". 

 "Per Confesercenti quella lanciata oggi e' una sfida" ha aggiunto Daniele Erasmi, presidente regionale dell'associazione "perche' abbiamo la testardaggine di guardare avanti e migliorarci. Non c'e' ripresa senza un'azione forte delle imprese, e la Confesercenti d'Abruzzo e' pronta a mobilitarsi anche sul referendum contro le trivellazioni per una economia innovativa e sostenibile: lanciamo qui la proposta di un fronte comune ampio e positivo".

"Siamo stati fra i primi a fondere i propri confidi locali piu' di dieci anni fa" ha aggiunto Enzo Giammarino, direttore di Confesercenti Abruzzo, "ed ora abbiamo l'ambizione di anticipare i tempi con questo contratto di rete.

La nostra realta' si candida cosi' a diventare il primo hub per il credito alle imprese, l'unica rete capace di offrire tutti i servizi, dal confidi minore al confidi nazionale, in base alle esigenze delle singole imprese socie".

Tanta l'attenzione da parte del mondo bancario, presente in massa stamani alle Torri Camuzzi. Nasce cosi' una rete con 13 sedi, 18 specialisti commerciali e una sede centrale come riferimento regionale. Presenti ai lavori anche l'amministratore delegato di Italia Comfidi Emilio Quattrocchi, i vertici di Coopcredito e delle principali associazioni di categoria abruzzesi.


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